Matteo Salvini della Lega Nord era stato il primo a proporre un referendum a favore dei vecchi requisiti per le Pensioni, in cui si richiede l'abrogazione delle legge Fornero, che di fatto ha innalzato l'età pensionabile e causato diversi disagi a varie categorie di pensionandi (vedi esodati e Quota 96). Dopo la Lombardia, sono i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia di Lega Nord, Forza Italia, Nuovo Centrodestra ad aver presentato la proposta per un referendum abrogativo della legge Fornero sulle pensioni. Come ha spiegato uno stesso dei firmatari, lo scopo è promuovere un referendum abrogativo dell' articolo 24 della Manovra Salva Italia.

Si tenta di ripristinare la normativa precedente, che stabiliva i requisiti anagrafici in 65 anni di età per uomini e donne e quelli contributivi in 20 anni (40 anni in caso di pensione di anzianità senza requisito anagrafico).



Pensioni e legge Fornero: perchè abrogarla?

È una domanda abbastanza scontata, in quanto tutti sanno, in particolar modo coloro che devono accedere alla pensione, che questa riforma non solo ha creato difficoltà ai pensionati, ma ha anche ostacolato l'accesso dei giovani al mondo del lavoro. Se riuscisse ad ottenere l'abrogazione della legge Fornero, i lavoratori usuranti e precoci potrebbero ottenere una forma di pensione anticipata rispetto agli altri.

A pagarne le conseguenze sono stati anche esodati e Quota 96 della scuola, che si sono trovati in una ingiusta situazione di disagio. La Lega Nord ha gia raccolto più di 570mila firme per indirre il referendum abrogativo e queste petizioni hanno lo scopo di continuare quanto già inziato a marzo. Purtroppo fino ad ora il Governo, forse un po' anche per mancanza di fondi, non si è mosso in nessuna direzione a favore della categoria dei pensionati.

Come si è già ripetuto altre volte, la riforma pensioni Fornero garantisce un risparmio di 80 miliardi di euro, denaro a cui il Governo non può permettersi di rinunciare in questo momento di profonda crisi. Ma considerati gli effetti deleteri sul popolo, le regioni continueranno a proporre l'abrogazione di tale norma. Per aderire è necessario recarsi in qualsiasi comune di residenza all'urp (ufficio relazioni al pubblico) per firmare il referendum abrogativo, in una delle regioni che lo ha proposto.