Il premier Renzi ha presentato i nuovi punti salienti della riforma della Scuola 2014, annunciando l'assunzione di ben 150 mila docenti entro settembre 2015 e l'eliminazione dalla scuola italiana del precariato. Tuttavia, resta ancora il problema delle Pensioni per i Quota 96 della scuola, che da anni ormai attendono di conoscere quale sarà il loro futuro. A fine luglio il premier Renzi aveva annunciato delle grandi novità per i Quota 96 della scuola nel corso del primo consiglio dei Ministri di fine agosto: all'ultimo minuto, però, si è preferito dare attenzione al decreto Sblocca Italia e la riforma della scuola, così come la risoluzione del problema dei Quota 96 della scuola è slittato a data da desinarsi.

Come se non bastasse in queste ore è arrivata un'altra "batosta" anche per i dipendenti statali: il ministro Madia ha letteralmente gelato gli animi dei dipendenti della pubblica amministrazione facendo un annuncio choc: ecco nel dettaglio tutte le news di oggi.

Pensioni Quota 96 e stipendi Pa: arriva un nuovo blocco, i sindacati "è inaccettabile"

Le ultime news di oggi dal governo Renzi, rivelano che il Ministro Madia ha annunciato ufficialmente che gli stipendi della pubblica amministrazione saranno fermi per altri due anni, fino al 2016. Il ministro ha affermato che in questo momento di crisi non ci sono le risorse necessarie per sbloccare tutti i contratti, e che la prerogativa del governo Renzi è quella di aiutare coloro che sono in difficoltà economica, per questo è stato riconfermato il bonus di 80 euro.

La notizia di questo ennesimo blocco agli stipendi della Pa ha fatto andare su tutte le furie i sindacati che hanno definito inaccettabile questa decisione del governo, aggiungendo che nei prossimi giorni scenderanno in piazza.

Per quanto riguarda le pensioni dei Qota 96 della scuola, al momento non ci sono ulteriori news, visto che il premier Renzi anche durante la presentazione della riforma della scuola non ha proferito parola sull'argomento.

Immediata la reazione negativa dei Quota 96 sul gruppo Facebook, dove è intervenuta anche l'onorevole Marzana del Movimento 5 stelle, la quale ha promesso di impegnarsi a fondo per risolvere al più presto questo problema.