Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito riferito al caso pensioni Quota 96 Scuola: nonostante la situazione appaia complicata e lontana da una soluzione immediata la categoria mostra una compattezza e un'unione senza precedenti lasciandosi andare ad eclatanti gesti di protesta indirizzati al governo Renzi ma anche all’intera cittadinanza. L’ultimo in ordine di tempo è andato in scena ad Oristano dove due professori Quota 96 si sono incatenati dinnanzi al Liceo Classico De Castro, gesto che segue di alcuni giorni quello di un altro docente appartenente alla categoria dei Quota 96 della Scuola che ha realizzato e indossato una felpa rossa con la seguente dicitura: ‘1952, Martire della Fornero’.
L’impressione è che la tensione sia alle stelle e che i Quota 96 non si arrenderanno tanto facilmente: più il caso Pensioni Quota 96 Scuola si fa complicato più la categoria si compatta con rassegnazione e sconforto a lasciare il posto a determinazione e fermezza. Intanto quest’oggi, giorno 7 settembre, si terrà la chiusura della Festa dell’Unità a Bologna, con una delegazione di Quota 96 della Scuola che tenterà di avvicinare il premier Renzi. Se il governo guidato dallo stesso Renzi non inizierà ad affrontare seriamente il caso pensioni Quota 96 Scuola continuerà ad avere a che fare con 4mila docenti infuriati e una massa sterminata di precari, membri della Scuola e semplici cittadini tutti uniti da una sola domanda: perché non ripristinare un sacrosanto diritto?