Arriva lo #sbloccacontratto, una petizione che parte dai sindacati della Scuola e interessa tutto il personale della scuola. La petizione #sbloccacontratto lotta per richiedere il rinnovo del contratto, il mantenimento degli scatti di anzianità, e per trovare risoluzione alla situazione dei Quota96 della scuola, per i quali ancora non ci sono le risorse economiche necessarie per il collocamento in pensione; lotta per il mancato adeguamento delle retribuzione dei docenti negli ultimi 5 anni, oltre alla richiesta di una maggiore attenzione all'istruzione anche tramite un aumento degli investimenti. La petizione #sbloccacontratto sta facendo il giro del web: il documento può essere scaricato e firmato.
La petizione #sbloccacontratto si pone un obiettivo di lotta per la richiesta del rinnovo del contratto, la continuità degli scatti di anzianità, e un progetto di avvio di maggiori investimenti nell'istruzione. Le firme raccolte saranno inviate alla Presidenza del Consiglio. Previste consultazioni con assemblee nei luoghi di lavoro e non sul web.
La petizione #sbloccacontratto dei sindacati scuola
Il Governo Renzi aveva avanzato delle proposte rasicuranti in materia di rinnovo del contratto, del recupero degli scatti di anzianità, risoluzione della questione dei Quota96 della scuola, e in effetti, le riforme ci sono state ma interessano ulteriori blocchi della contrattazione. I sindacati della scuola contestano "il decisionismo del Premer Matteo Renzi" il quale ha saputo regalare "continuità alle decisioni dei Governi di destra e di centro destra". Parole dure verso il Governo Renzi, amplificate anche dai non graditi tweet scelti per la diffusione di promesse e successivi dietro front. Si è attesa una nuova presentazione del provvedimento di risoluzione della questione dei Quota96, con un ulteriore provvedimento per i Quota96 della scuola, "ma sono arrivate solo 136 slide e del provvedimento non c'è traccia", si legge nel sito ufficiale della FLC CGIL. Ma la realtà dei fatti è che non ci sono le risorse economiche per espletare tutte le proposte di cui il Premier "si è riempito la bocca": sarà il personale della scuola a pagare le somme necessarie alla risoluzione delle questioni in pendenza al Governo: blocco dei contratti, nessun adeguamento dello stipendio da 5 anni, senza scatti di anzianità, questi ultimi necessari a riequilibrare l'avanzamento di carriera di cui in realtà un docente non può fruire. In previsione il blocco dei contratti e dello stipendio per altri 4 anni.La petizione #sbloccacontratto si pone un obiettivo di lotta per la richiesta del rinnovo del contratto, la continuità degli scatti di anzianità, e un progetto di avvio di maggiori investimenti nell'istruzione. Le firme raccolte saranno inviate alla Presidenza del Consiglio. Previste consultazioni con assemblee nei luoghi di lavoro e non sul web.
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