Come ogni anno arriva immancabile lo sciopero dei trasporti pubblici che paralizzerà il traffico causando prevedibili disagi.I sindacati hanno in particolare indetto una serie di scioperi dei mezzi di trasporto per i giorni di martedì 30 settembre e mercoledì 1 ottobre. Si aspettano numerosi disagi nelle città di Roma e Milano, che con il loro traffico congestionato, sono a rischio black out. Da Milano, il sindacato Confsal avverte che gli autisti dell'azienda municipalizzata ATM sciopereranno per 8 ore, quindi le corse di autobus, metropolitana e tram subiranno sicuramente cancellazioni o soppressioni.

Lo sciopero nel capoluogo lombardo è stato indetto nella giornata di martedì 30 settembre dalle 8:45 e alle 15:00 e dalle 18:00 e alle 19:45. In una nota l' azienda milanese fa sapere che saranno comunque garantite le corse minime, consigliamo tuttavia di tenere d'occhio il profilo twitter dell'Atm o il sito dell'azienda per avere notizie aggiornate. Sconsigliamo l'uso del call center in quanto sarà intasato dalle numerose chiamate di protesta, comunque per qualsiasi evenienza il numero del call center è 02 486 07 607.

Nella capitale saranno invece i lavoratori dell'ATAC, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico capitolino, che incroceranno le braccia mercoledì 1 ottobre. Ad indire lo sciopero dei trasporti pubblici di Roma è il sindacato USB Lavoro Privato che fermerà le corse di autobus, metropolitana per 24 ore.

In questo caso, ci si aspetta una prima ondata di disagi, superiori a quelli di Milano, nelle prime fascie orarie dello sciopero. Gli orari in cui i mezzi dell' ATAC rimarranno fermi sono dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 fino alla conclusione del servizio. I sindacati scendono in particolare in piazza per manifestare contro l'assenza di sicurezza 'subita' dagli autisti durante le ore di servizio.

Ricordiamo che proprio a Roma, pochi giorni fa, un' autista è stata picchiata brutalmente da extracomunitari di colore. Nello specifico, il sindacato Usb, dichiara che lo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico viene indetto perché è inaccettabile che gi autisti vengano continuamente aggrediti e che gli autobus subiscono continui atti di vandalismo.

Tra le motivazioni della protesta ci sono anche la lotta ai continui tagli e alla cattiva gestione delle risorse umane e del parco automezzi perpetrate sia dalla giunta di Marino che da quella capitolina.