Continua il lungo cammino della pensione anticipata, del Tfr in busta paga e del bonus bebè tra le tante modifiche apportate sugli innumerevoli punti che contiene la legge di stabilità 2015. Tra le ultime novità troviamo le modifiche al bonus bebè che rimarrà della stessa cifra concordata ma cambieranno i parametri per l' assegnazione, sul TFR invece sarà reso disponibile ai lavoratori in busta paga ma con la tassazione ordinaria, che purtroppo sarà più alta di quella che era stata prospettata nelle recenti proposte, mentre sembrano esserci spiragli di intesa per trovare un accordo sulla pensione anticipata relativa ai quota 96. Come dicevamo in apertura il lungo cammino della legge di stabilità 2015 procede a step che hanno rallentato e avvolte accelerato la forma del disegno di legge che si appresta ad essere votato giovedì 27 novembre. Tra le novità in esso contenute, oltre alle già citate ci saranno: la nuova tassazione degli ebook che saranno soggetti ad iva agevolata del 4%, sull'esenzione del bollo auto e su un nuovo sistema che punta a semplificare le rate di Equitalia.

Pensione anticipata 2015: novità su quota 96, bonus bebè e Tfr in busta. Buone notizie per i quota 96, mentre cambia la platea per il bonus bebè

Buone notizie all'orizzonte per la pensione anticipata dei quota 96 in quanto sembra che sia uno spiraglio per riaprire la trattativa tra le parti. I quota 96 della scuola avevano vinto una piccola battaglia grazie alla sentenza del Tribunale di Salerno che disponeva il reintegro nella quota di 42 insegnati che avevano presentato ricorso. Un'altra mano per l' accesso alla pensione anticipata dei quota 96 l' aveva data la Lega ma l' emendamento presentato era stato respinto. Adesso sembra che sarebbe ci sia un'idea che metterebbe d'accordo tutte le forze politiche interpellate e che manderebbe in pensione anticipata i quota 96 addirittura dal primo settembre del 2015.

Ricordiamo come il bonus bebè sia stato una tra le misure più apprezzate della manovra finanziaria. Creato per dare un sostegno economico tangibile alle famiglie con figli che avrebbero usufruito dell'agevolazione di 80 euro al mese per un anno intero solo se avessero avuto un reddito ISEE sotto i 90.000 euro. Al vaglio del governo Renzi adesso c'è la possibilità di restringere i parametri del reddito familiare. Il bonus bebè rimarrebbe di 80 euro, ma potrebbe essere elargito a famiglie con redditi inferiori ai 70.000 euro o minore a causa della copertura finanziaria che non permetterebbe la fruizione ad una platea così ampia. Secondo il viceministro all' Economia Morando "il Governo è in prima linea per il sostegno alle famiglie numerose, il bonus bebè rimarrà di 80 euro ma le coperture ci impongono di restringere la platea degli aventi diritto e concentraci sui nuclei meno abbienti". Staremo a vedere quale sarà il prossimo passo sulla legge di stabilità 2015.

Mentre sul tema caro ai lavoratori italiani non si possono certo considerare positive le modifiche che sono state apportate al TFR in busta paga che renderanno esecutiva dal prossimo anno una tassazione ordinaria e non più ridotta. Ricordiamo ai lettori che la misura di una tassazione ridotta sul TFR elargito ai lavoratori in busta paga avesse avuto nelle scorse settimane un' accelerazione nell'iter di discussione in Parlamento, nonostante le spinte propulsive, la Commissione Economia ha respinto gli emendamenti che avrebbero favorito i lavoratori con delle tasse ridotte rispetto al normale.