In questi giorni, in cui si attendono comunicazioni per le date del secondo step del TFA (Tirocinio Formativo Attivo), pare che il Governo si stia apprestando all'avvio delle procedure per il nuovo concorso a cattedra per i docenti. All'inizio del 2015 saranno individuati i posti liberi, per poter così capire quante posizioni mettere a disposizione per coloro che parteciperanno al concorso. L'organizzazione, dunque, non dovrebbe avere tempi lunghissimi e già a Primavera il bando potrebbe essere pubblicato. Se tutto dovesse essere confermato, per coloro che supereranno le prove (scritte, orali e pratiche), ci saranno le prime assunzioni per l'anno scolastico 2016-2017.

Poi si procederà alle assunzioni anche nei due anni successivi, visto che le graduatorie sono triennali. E, probabilmente, a questo concorso potranno partecipare gli abilitati del II ciclo del TFA, i quali dopo aver superato la prima prova, dovranno ancora svolgere il test scritto e l'esame finale, orale, prima del vero e proprio tirocinio nelle scuole italiane, che dovrebbe terminare prima dell'estate, quindi giusto in tempo per partecipare al concorso.

La speranza è che, seppur lentamente, si stia sbloccando la situazione lavorativa nel "Mondo -Scuola". Il concorso, infatti è stato già effettuato qualche anno fa, dopo anni di attesa, e ora probabilmente sarà già riproposto. Sono solo ipotesi e non bisogna illudersi, ma la sensazione è che si vada in questa direzione, cercando quindi il giusto spiraglio per poter inserire i giovani nel mondo del lavoro scolastico, che negli ultimi anni ha avuto pochissimo ricambio generazionale. Sono impressionanti i numeri dei precari nella scuola italiana e se ci sarà uno scossone, dovuto a nuove riforme, probabilmente la situazione lavorativa migliorerà. Dunque, se così accadrà, sarà un piacere per l'Italia poter abbassare la media d'età dei docenti ed avere insegnanti più giovani, più determinati e probabilmente anche più vogliosi di poter ricoprire un ruolo che per molti resta il più bello del Mondo.