L'Onorevole Stefania Giannini ha spiegato nel coro di un'intervista apparsa sul numero odierno del quotidiano 'Repubblica' come sarà organizzata la consultazione online riguardante #labuonascuola che partirà da oggi, lunedì 15 settembre, secondo quanto promesso dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il confronto, come anticipato nelle scorse settimane, durerà due mesi (fino al 15 novembre) e alla fine, secondo i piani del governo, si arriverà alla formulazione della proposta di legge di riforma della Scuola

Il ministro Giannini ha spiegato che questo tipo di consultazione è una novità assoluta, che mai nessuno prima d'ora in Europa ha avuto il coraggio di sperimentare: il governo offrirà un sito a chiunque vorrà esprimere la propria opinione sulla riforma “La Buona scuola”.

Il responsabile del Miur ha citato 'tre grandi stanze' dove poter entrare: queste stanze avranno persino il loro 'buon nome', ovvero 'Compila il questionario', 'Un grande dibattito diffuso' e 'Costruiamo insieme la buona scuola'. 



Miur, scuola, ministro Giannini, battute e frecciatine sui sindacati e sugli scatti di anzianità

Oltre alle tre grandi stanze, il ministro Giannini ha citato 'sei scatole' su quelli che sono ritenuti i temi più importanti: le assunzioni, la formazione, l’autonomia, le materie, il lavoro e le risorse.

Insieme alla consultazione per #labuonascuola, inizierà quest'oggi anche un ciclo di incontri con le scuole, i presidi e i provveditori. 

Non poteva mancare anche la 'frecciatina velenosa' ai sindacati che il numero uno del Miur non considerare gli interlocutori maggiormente privilegiati.

Con l’inizio dell'autunno partiranno le trattative anche con loro. Alla domanda riguardante gli scatti e il fatto che l'anzianità venga retribuita in tutto il mondo e in quasi tutti i mestieri, il ministro Giannini ha precisato che la riforma del governo è autenticamente meritocratica e che se l'Italia sarà l'unico Paese al mondo a togliere gli scatti vuol dire che siamo degli innovatori coraggiosi'.

Nel corso dell'intervista, il ministro ha anche parlato delle novità che riguarderanno l'esame di maturità a partire dal prossimo anno scolastico 2015/2016.