In Italia, la legge di stabilità è uno dei principali strumenti utilizzati in ambito della manovra della finanza pubblica, insieme alla legge di bilancio. La legge di stabilità è composta da due parti: una normativa e l'altra tabellare. La parte normativa ha la possibilità di intervenire sui saldi di finanza pubblica in modo restrittivo oppure espansivo, andando così ad intervenire nel campo delle variazioni delle entrate; mentre nel campo delle spese ha la possibilità di intervenire solo in modo restrittivo, andando così a produrre dei risparmi.
Con la parte tabellare, invece, lo Stato può ammettere degli incrementi di spesa. Un'altra caratteristica principale della legge di stabilità è quella di stanziare le risorse necessarie al rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
Il 15 ottobre verrà presentata la nuova legge di stabilità 2015: tra le probabili novità, che hanno anticipato le varie agenzie di stampa, vi sono diversi punti importanti sulla questione delle Pensioni. La prima di queste novità, in ambito pensionistico, riguarda gli assegni sociali e l'integrazione al minimo della pensione; vi saranno infatti dei cambiamenti nei requisiti d'accesso a queste due tipologie sopracitate, che attualmente sono basate sul reddito individuale.
Un'altra novità che potrebbe essere introdotta con la legge di stabilità 2015 riguarda il taglio della decontribuzione sulla contrattazione sociale e anche sulle fonti di spesa.
Non si registra invece alcuna novità sul fronte dell'introduzione dello scivolo pensionistico per tutte quelle persone che purtroppo non hanno più un lavoro e che non hanno ancora raggiunto l'età pensionabile.
Infine, con la nuova legge di stabilità 2015, dovrebbe essere introdotta la nuova tassa unica sulla casa, andando così ad unire in un'unica imposta, l'Imu e la Tasi, agevolando a tutti i contribuenti i calcoli del tributo. Di questa nuova tassa unica dovrebbero trovare vantaggi soprattutto coloro che hanno più di un'abitazione oltre a quella principale, poiché in questo modo dovranno pagare solamente una tassa unica, invece di dover andare agli sportelli per pagare due tasse divise, come l'Imu e la Tasi.