Si è conclusa l'8 ottobre scorso la fase di presentazione delle domande, in forma cartacea, per l'inserimento nelle graduatorie di terza fascia del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo (Ata) riaperte, come da regolamento, dal Ministero dell'Istruzione e valide per il triennio 2014-2017. Le domande presentate sono state nell'ordine di alcune centinaia di migliaia: chiunque abbia deciso di candidarsi, si è messo in lista nella speranza di una chiamata dalle scuole per contratti di brevissima durata come possono essere quelli in sostituzione di un bidello o di un assistente, ma anche di addetti alle aziende agrarie, di cuochi e di guardarobieri.

C'è tempo, invece, fino alle 14.00 del prossimo 5 novembre per la scelta delle trenta scuole nelle cui graduatorie si desidera essere presenti: tale domanda dovrà essere effettuata esclusivamente su internet, collegandosi al sito del Ministero dell'istruzione e inserendo il modello D3 nella sezione della pagina "Presentazione istanze online".

Apertura graduatoria III fascia Ata: quante sono le domande presentate e reali possibilità di chiamata

Il Miur non ha reso noto il numero dei candidati che hanno presentato domanda cartacea, ma il quotidiano "Italia Oggi", in base ad alcuni elementi, che tengono conto dell'affluenza registrata negli uffici scolastici territoriali, segreterie scolastiche e sedi di sindacati, oltre ad indagini a campione, ha stimato che sono stati circa duecentomila gli aspiranti che hanno chiesto l'inserimento nella graduatoria.

Se i numeri fossero confermati, si tratterebbe del 50% in più rispetto al triennio precedente, il 2011-2014. La novità, che tanto sorpresa non è, consiste nel fatto che hanno presentato domanda non solo coloro che posseggono una qualifica triennale o un diploma di maturità, titoli richiesti espressamente dal decreto ministeriale n.

717 del 5 settembre scorso, ma anche quanti sono in possesso di laurea triennale o specialistica.

In realtà, è inutile farsi illusioni: per la stragrande maggioranza di chi verrà incluso nella graduatoria di terza fascia, la speranza di una chiamata è davvero ridotta al minimo, se non addirittura inesistente. E quindi, il rischio di entrare a far parte di quell'esercito di precari che già rappresenta lo status dei docenti è concreto.

Per di più, i docenti delle graduatorie ad esaurimento, a settembre del 2015 otterranno l'immissione in ruolo, mentre il Governo non solo non ha puntato affatto sugli Ata, ma si appresta anche al taglio di 5.000 posti dell'organico che saranno rimpiazzati dalla maggiore informatizzazione delle procedure.