Si parla tanto di Jobs Act, ma è difficile conoscere con precisione tutti i cambiamenti che questo disegno di legge prevede. Una serie di riforme che coinvolgono direttamente e indirettamente il mondo del lavoro e tutto quello che è ad esso connesso, come pensioni, welfare e ammortizzatori sociali. Ma cosa prevede nel particolare il Jobs Act? Come cambierà il mondo del lavoro? Uno dei principali obiettivi è quello di ridurre i numerosi tipi di contratti lavorativi esistenti. In particolare, viene introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per i neoassunti che, come si può facilmente capire dal nome, prevede maggiori tutele sulla base dell'anzianità del rapporto lavorativo.

Stando a quanto dichiarato, il lavoro a contratto indeterminato verrà favorito per diventare il tipo di contratto lavorativo più conveniente per datori di lavoro e lavoratori. Vengono inoltre modificate le norme del reintegro e l'articolo 18: sarà obbligatorio solo per licenziamenti "nulli e discriminatori", mentre per gli tipi sarà previsto solo un compenso economico. Saranno eliminate le collaborazioni coordinate e continuative.

Altro cambiamento previsto riguarda l'organizzazione delle mansioni, precisamente quanto previsto dall'articolo 13: i datori di lavori potranno modificare la mansione per la quale il lavoratore è stato assunto, ma è prevista parallelamente una revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro.

Sarà possibile accedere alla cassa integrazione solo come ultima risorsa ed è prevista anche l'impossibilità "di autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione di attività aziendale o di un ramo di essa". Rivisto anche l'Aspi, l'assegno di assicurazione sociale per l'impiego: cambierà la durata del trattamento (precisamente in relazione alla storia contributiva del lavoratore), sarà estesa ai contratti atipici e i disoccupati dovranno sottoporsi per legge ad un percorso di reinserimento.

Il Jobs Act prevede numerosi interventi per il sostegno alle mamme lavoratrici come l'estensione della maternità alle lavoratrici parasubordinate, aiuti per lavoratrici con figli minori o disabili, particolari forme di congedo: l'obiettivo è quello di rendere compatibile il ruolo di genitore e quello di lavoratore. Per finire, il disegno di legge prevede l'istituzione dell'Agenzia nazionale dell'occupazione, un nuovo ente creato a costo zero con il personale del Ministero del Lavoro.

Il suo compito sarà quello di monitorare e semplificare le procedure relative al mondo del lavoro e la gestione dei rapporti lavorativi. Come è possibile notare, il Jobs Act interesserà diversi aspetti del mondo del lavoro e non è possibile descriverli tutti nel particolare, questi sono i principali cambiamenti che verranno introdotti. Ora non resta che attendere l'arrivo al Senato del disegno di legge per l'approvazione e informarsi quotidianamente per conoscere eventuali modifiche di una riforma che interesserà milioni di italiani.