Buone novità per tutti coloro che attendono di andare finalmente in pensione. La Cassazione ha approvato il referendum proposto dalla Lega per abrogare la legge Fornero che ha di fatto relegato in un'area di parcheggio migliaia di esodati. Il partito di Matteo Salvini ha raccolto le 500.000 firme necessarie per dare validità al referendum abrogativo della Legge Fornero. Su un altro fronte si muove il Movimento cinque Stelle per intervenire a riequilibrare i conti proponendo di tagliare le Pensioni d'oro.

Referendum Ok

È lo stesso leader Salvini a dare l'annuncio che la Cassazione ha emesso parere favorevole alla promozione del referendum proposto dal Carroccio per abrogare la Fornero.

Sono state certificate le 500.000 firme raccolte che necessitavano allo scopo ed ora la questione passerà al vaglio della Corte Costituzionale. Se non ci saranno intoppi dell'ultimora, in primavera si andrà a votare. La notizia è ripresa stamane dalle pagine de Il fatto quotidiano, dove viene messa in evidenza la gratitudine dei leader della Lega ai firmatari che hanno consentito di giungere a questo brillante risultato.

La proposta del M5S

L'idea di intervenire sulle pensioni d'oro, con tagli mirati che vengano poi redistribuiti in equa misura sui redditi più bassi era già stata lanciata a suo tempo da Carlo Cottarelli nell'ambito della sua intervista circa l'attuazione personalizzata della sua spending review da parte del governo Renzi.

Il M5S entra nel cuore del problema proponendo di innalzare la quota dei contributi a carico di chi percepisce assegni di quiescenza superiori ai € 90.000,00 per poi andare a redistribuire il ricavato sulle pensioni minime. Va ricordato che la questione è materia delicata perché tocca una parte importante di gettito disponibile, parametrata in circa 270 milioni, che da sola è in grado di risolvere le falle prodotte dal governo Monti che nemmeno la legge di stabilità di Renzi risolve. In tutti e due i casi, l'organismo che fa da ago della bilancia ai possibili cambiamenti è la Consulta.