Entra sempre più nel vivo il dibattito connesso a pensione anticipata 2015 e flessibilità: dopo settimane di tentennamenti e incertezze arrivano finalmente buone notizie, con il ministro Poletti da una parte ad aver aperto alla riforma - e dunque ad una possibile pensione anticipata 2015 fissata a 62 anni di età - e la Commissione Bilancio dall’altra ad aver approvato l’emendamento Gnecchi-Damiano che intervenendo sulla Legge Fornero prevede la cancellazione delle penalizzazioni per chi maturerà i requisiti pensionistici di anzianità contributiva entro il dicembre 2017.

Una pensione anticipata 2015 fissata a 62 anni di età più 35 di contributi risolverebbe certo gran parte dei problemi di quanti ad oggi rimangono ‘bloccati al lavoro’ per via di norme eccessivamente stringenti per non parlare poi del turn over e del ricambio generazionale che riceverebbero finalmente una spinta propulsiva. L’approvazione dell’emendamento Gnecchi-Damiano assume invece i contorni di una vera e propria boccata d’ossigeno specie per i lavoratori precoci, che si vedono togliere di dosso un pesante fardello. Come già accennato nel corso di precedenti contributi, l’impressione è che l’approvazione del Jobs Act abbia segnato uno spartiacque decisivo contribuendo a ‘liberare’ il governo Renzi che adesso guarda con rinnovato interesse alla riforma della pensione anticipata 2015 e in generale alla materia previdenziale.



Pensione anticipata 2015 a 62 anni, flessibilità e Legge Fornero: Poletti apre alla riforma, Damiano variabile decisiva

Giungono dunque importanti novità in tema di pensione anticipata 2015: la notizia di giornata è certamente costituita dall’approvazione dell’emendamento Gnecchi-Damiano che ha cancellato le penalizzazioni per chi accederà alla pensione anticipata da qui sino al 2017. In dettaglio, coloro i quali accedano alla pensione anticipata prima dei 62 anni con 42 anni e un mese di contributi di anzianità per gli uomini e 41 anni e un mese di contributi per le donne non subiranno penalizzazioni o decurtazioni di sorta così come previsto prima dell'entrata in vigore della Legge Fornero; la norma troverà applicazione a partire dagli assegni previdenziali che saranno erogati dal primo gennaio 2015 in avanti. Restando sempre a pensione anticipata 2015 e previdenza bisogna poi sottolineare l’intervento del ministro del lavoro Giuliano Poletti, che ha tratteggiato alcuni interessanti scenari per l’immediato futuro: ‘Il tema della maggiore flessibilità in uscita verso la pensione è in'agenda. E’ un tema in discussione da tempo - ha sottolineato Poletti parlando di pensione anticipata 2015 e Legge Fornero - ed è un problema reale ma serviranno risorse per affrontarlo. Ripeto, il tema è comunque nella nostra agenda, ne parleremo senz’altro’. Sul tavolo c’è già la proposta Damiano che prevede una pensione anticipata 2015 a quota 62 anni di età più 35 di contributi, ipotesi che piace a molti ma che necessiterà di importanti coperture economiche per essere ratificata (l’INPS al riguardo parla di svariate decine di miliardi di euro). Staremo a vedere, se desiderate rimanere aggiornati sui prossimi sviluppi vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ poco sotto il titolo del pezzo.