Il dibattito intorno alla pensione anticipata 2015 non smette di infuocare l'opinione pubblica e la politica: si riuscirà a trovare soluzioni per sanare i nodi critici restati irrisolti all'interno della Legge di Stabilità? Come è ormai noto ai più, uno degli esponenti politici che non ha mai smesso di pronunciarsi a favore di una maggiore flessibilità in uscita è certamente Cesare Damiano, che, dal canto suo, ha prima proposto la pensione anticipata a 62 anni con premi e penalizzazioni e ora è tornato a riesumare la Quota 100, nella speranza che il riassetto del comparto previdenziale avvenga al più presto e che si torni a parlare seriamente di pensione anticipata 2015.

Pensione anticipata a quota 100: la proposta di Damiano

Il presidente della Commissione lavoro, come dicevamo pocanzi, è tornato ad incalzare il Governo Renzi con l'idea della Quota 100, La proposta non è nuova, perché è già stata enunciata in passato da altri esponenti politici con esito fallimentare, ma ad oggi per Damiano si tratta dell'unica soluzione possibile per concedere la pensione anticipata, date le scarse coperture finanziarie attuali. Di cosa si tratta? Della possibilità di concedere la pensione anticipata a Quota 100, ossia a tutti quei lavoratori che sommando età anagrafica ed anzianità contributiva giungono alla soglia 100. La proposta sarebbe certamente importante per ridare speranza anche a tutti quei lavoratori disagiati (Quota 96 scuola, esodati, precoci ed usuranti) rimasti gravemente danneggiati dall'entrata in vigore della Legge Fornero.

Riuscirà ad essere approvata la Quota 100? In molti ci sperano, perché questo consentirebbe a diversi lavoratori di poter uscire anticipatamente dal lavoro; pensiamo, solo per fare qualche esempio, a coloro che hanno maturato 38 anni di contributi ed hanno 62 anni d'età, o a coloro che hanno alle spalle 37 anni di contributi e 63 anni d'età, e via discorrendo.

Il sistema si pone l'obiettivo di istituire una soglia per il pensionamento senza fissare massimali, ma solo soglie minime. Sempre a favore della flessibilità l'onorevole Gnecchi (Pd) ha proposto un'interrogazione parlamentare al Governo affinché si valuti la proposta di concedere la pensione anticipata senza penalizzazioni.

Pensione anticipata alla Gnecchi: precoci ed usuranti senza penalizzazioni dal 2015?

La Gnecchi ha proposto di abolire le penalizzazioni per tutti coloro che accedono alla pensione anticipata senza aver ancora i 62 anni d'età. Il quadro normativo attuale per l'onorevole Pd ha del paradossale, perché va a danneggiare, riducendo l'assegno pensionistico, quei lavoratori a cui sono state riconosciute apposite disposizioni di tutela, in virtù delle loro condizioni lavorative disagiate. Si pensi ai lavoratori precoci e a coloro che hanno svolto mansioni usuranti o a contatto con l'amianto. Solo una pensione anticipata senza penalizzazioni potrebbe finalmente sanare questo problema.

Opzione donna: pensione anticipata stop dal 2015?

Altro tema spinoso resta la cosiddetta proroga opzione donna: sono state ben 25.095 le lavoratrici che grazie alla legge 243/2004, hanno avuto accesso alla pensione anticipata col metodo contributivo a 57 anni se dipendenti e a 58 se autonome.

Vista la popolarità della misura, il comitato opzione donne scende in campo con una Class action per difendere il diritto alla pensione di tutte quelle donne che, a causa del restringimento dei tempi stabiliti dalla circolare 35/2012, hanno visto sfumare questa possibilità.