Arrivano buone notizie per il personale Ata e i precari della Scuola. Sul primo caso delle graduatorie il ministero fa sapere che il 5 dicembre pubblicherà le liste provvisorie relative alla Terza fascia, sanando in parte il disservizio online che non ha consentito ai partecipanti di compilare l'allegato D3. Per tutti i precari della scuola dopo gli annunci di Renzi arriva un monito dalla Corte Europea che chiede al governo di stabilizzare i precari della scuola (pena procedure di infrazione nei confronti dell'italia). Passiamo adesso ad analizzare nel dettaglio i due aspetti.

Graduatorie Personale Ata terza fascia: mini-sanatoria per l'allegato D3

Il ministero ha risolto in parte il disservizio creato da inefficienze del suo portale online che hanno reso impossibile compilare il modello D3 relativo alla scelta delle destinazioni da parte del candidato. Il Miur ha di fatto applicato una mini-sanatoria che prevede la validità di tutte le domande incluse di modelli D1 E D2 presentate ad un istituto scolastico entro il 8 ottobre 2014. La candidatura sarà però limitata al solo istituto dove è stata presentata la domanda rendendo cosi l'assunzione molto difficile, quindi questa sanatoria suona quasi come un ulteriore beffa per i candidati che avranno una sola possibilità invece di trenta.

Precari della scuola: la Corte di Giustizia Europea ammonisce l'Italia

La Corte di Giustizia Europea ha ammonito recentemente l'Italia sull'abuso dei contratti precari utilizzati all'interno della Pubblica Istruzione. Di fatto sino a oggi si può affermare che il nostro sistema scolastico si è retto finanziariamente sopratutto sul lavoro precario di oltre 250.000 mila insegnati che da anni aspettano di entrare in ruolo. La Corte infatti ha precisato che se un contratto di lavoro supera i 36 mesi non può più essere considerato un lavoro a termine e va stabilizzato. Gli insegnati interessati da questa importante sentenza sono circa 159 mila ma il ministro minimizza dicendo che al massimo solo 15 mila precari soddisfano i requisiti e elencati dalla Corte.