Al via una nuova settimana daseguire attentamente per quanto riguarda i lavori relativi alla Riforma Pensioni: le ultime novità vengono dalla Camera deiDeputati e riguardano l’uscitaanticipata per i lavoratori estremamente penalizzati dalla legge Fornero. La manovra, voluta dalgoverno Monti, ha infatti previsto una penalizzazioneper coloro i quali andavano in pensionein anticipo, al fine di incentivarli a lavorare per altri anni e provvederead elaborare un consistente risparmioper l’INPS. La Commissione Bilancio di Montecitorio ha dato il via liberaall’emendamento alla Legge di Stabilità presentato dai deputati Damiano e Gnecchi volto a favorire il prepensionamentodi tutti lavoratori con 42 anni e mezzodi contributi versati: gli effetti saranno validi partire dal 1° gennaio 2015.

La finestra, auspicatafra l’altro anche dal commissario straordinario Inps Treu, dovrebbe restareaperta fino al 2017.

Pensione anticipata, stop a penalizzazioni perprepensionamento: ok a uscita anticipata

Buone notizieche si sommano a quelle relative alla fissazione di un tetto alle c.d. pensioni d’oro: l’emendamentopresentato dai deputati PD Gnecchi e Damiano ha ricevuto il via libera dallacommissione. A partire dal 1° gennaio2015 i lavoratori con 42 anni e sei mesi di contributi (un anno in meno perle donne) potranno chiedere il prepensionamentosenza incorrere nelle penalizzazioni introdottedalla Riforma pensioni Fornero. La pensione anticipata è un aspetto cheprescinde dall’età anagrafica: si può accedere purchè si abbiano i requisitisopra elencati.

Il governo Monti era intervenuto ponendo un limite con le penalizzazioni: 1% sull’assegno perogni anno fino a 60 anni, 2% per ogni anno ulteriore rispetto all’età di 60anni.

Nel 2011 la riforma pensioniFornero era intervenuta disincentivando l’uscita anticipata almeno fino a62 anni. Successivamente la penalizzazione era stata eliminata per alcunecategorie, generando confusione. L’emendamento licenziatodalla Camera ha la funzione, almeno fino al 2017, di limitare l’effetto dellaprecedente manovra e dare la possibilità a tanti lavoratori di andare in pensione, lasciando magarispazio ai giovani.