'Un impegno gravoso e una grande responsabilità': queste le parole con le quali Tito Boeri ha salutato la nomina a presidente dell'Inps annunciata ufficiosamente dal premier Matteo Renzi. Chiara la via intrapresa dall'Esecutivo, che con Tito Boeri intende 'rottamare' una volta per tutte la Legge Fornero e dare il là al processo di riforma della previdenza. Il primo istituto sul quale si lavorerà è la pensione anticipata 2015, con Boeri che nei copiosi editoriali scritti per La Voce ha più volte sottolineato il proprio parere positivo nei riguardi di uscite dal lavoro meno gravose in termini di penalizzazioni rispetto alla normativa attuale.

Qualcosa di simile è già previsto nella riforma della PA, dove però ogni statuizione relativa alla pensione anticipata 2015 viene ad essere limitata al solo comparto dei lavoratori pubblici. Estendere una parte di questo alveo normativo anche ai lavoratori privati potrebbe essere una delle prime mosse della futura riforma, ma il ventaglio di opzioni messe sul tavolo in questi mesi dalle forze politiche è ampio e articolato. A Boeri spetterà dunque il compito di farsi portavoce del volere dell'INPS che ricoprirà comunque un ruolo decisivo nel futuro progetto di riforma: lo stesso Treu aveva già tracciato la strada sottolineando come la pensione anticipata 2015 fosse uno dei primi strumenti da dover riadattare al nuovo contesto economico-sociale del paese.



Pensione anticipata 2015, Quota 100 e uscita a 62 anni - Boeri: 'Ridistribuzione dei trasferimenti pubblici e riduzione del carico fiscale sul lavoro'

Come sottolineato nel corso di precedenti contributi, l'approvazione della Legge di Stabilità farà da apri pista ad un 2015 che per il governo Renzi significherà anche e soprattutto riforma della previdenza. Concentrandoci sulla pensione anticipata 2015, le due ipotesi di riforma più probabili rimangono la Quota 100 da una parte e un'uscita fissata a 62 anni di età più 35 di contributi dall'altra. Nell'uno o nell'altro caso si perseguirà comunque l'obiettivo di rendere l'istituto della pensione anticipata 2015 più flessibile e malleabile, meno rigido e maggiormente capace di 'piegarsi' alle esigenze dei lavoratori: 'La staffetta generazionale proposta in questi anni - aveva scritto il neo presidente INPS Tito Boeri su La Voce parlando di pensione anticipata 2015 e riforma della previdenza - si basa sull'idea che per dar lavoro ai giovani sia necessario toglierlo agli anziani. Servirebbero invece una ridistribuzione dei trasferimenti pubblici e una riduzione del carico fiscale sul lavoro'. Tradotto, serve una Legge di sistema diversa e alternativa alla riforma Fornero, che già a partire dalla pensione anticipata 2015 attenui i requisiti di accesso allo stesso istituto. Boeri si è sempre detto 'contrario' alla riforma Fornero, e la sua nomina da parte di Renzi (che in passato aveva comunque fatto cenno a future manovre di riassetto in tema di pensione anticipata 2015) non fa che confermare l'indirizzo che il governo farà proprio a partire dal prossimo anno: rimodulare la riforma Fornero adattandone le norme più 'estreme' alle condizioni di un paese che in soli 4 anni è precipitato in una crisi sociale ed economica senza precedenti. Il tutto sempre che la Lega Nord non riesca nell'intento di far abolire la Legge Fornero: in quel caso per Boeri e il governo il lavoro sarebbe più arduo e complesso che mai… Se desiderate rimanere aggiornati sui futuri sviluppi vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sopra il titolo dell'articolo.