'Un impegno gravoso e una grande responsabilità': queste le parole con le quali Tito Boeri ha salutato la nomina a presidente dell'Inps annunciata ufficiosamente dal premier Matteo Renzi. Chiara la via intrapresa dall'Esecutivo, che con Tito Boeri intende 'rottamare' una volta per tutte la Legge Fornero e dare il là al processo di riforma della previdenza. Il primo istituto sul quale si lavorerà è la pensione anticipata 2015, con Boeri che nei copiosi editoriali scritti per La Voce ha più volte sottolineato il proprio parere positivo nei riguardi di uscite dal lavoro meno gravose in termini di penalizzazioni rispetto alla normativa attuale.
Qualcosa di simile è già previsto nella riforma della PA, dove però ogni statuizione relativa alla pensione anticipata 2015 viene ad essere limitata al solo comparto dei lavoratori pubblici. Estendere una parte di questo alveo normativo anche ai lavoratori privati potrebbe essere una delle prime mosse della futura riforma, ma il ventaglio di opzioni messe sul tavolo in questi mesi dalle forze politiche è ampio e articolato. A Boeri spetterà dunque il compito di farsi portavoce del volere dell'INPS che ricoprirà comunque un ruolo decisivo nel futuro progetto di riforma: lo stesso Treu aveva già tracciato la strada sottolineando come la pensione anticipata 2015 fosse uno dei primi strumenti da dover riadattare al nuovo contesto economico-sociale del paese.