Il 2015 appena cominciato potrebbe essere l'anno delle importanti novità che potrebbero portare a riformare la normativa pensionistica. Sono diversi mesi che si parla insistentemente della questione previdenziale che dovrà essere rivista anche in occasione di importanti avvenimenti che accadranno già a partire dai prossimi giorni. Proprio domani, 14 gennaio, la Corte Costituzionale inizierà ad analizzare l'ammissibilità del referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini che chiede la cancellazione della riforma Fornero. Cresce l'attesa dopo l'ok dato dalla Cassazione e crescono anche le preoccupazioni dei tecnici dello Stato dato che, la cancellazione della legge Fornero porterebbe alla perdita di 80 miliardi di euro di risparmi che sono garantiti, in dieci anni, dalla legge stessa.

Questi risparmi sarebbero garantiti, però, anche modificando la normativa in vigore, facendo delle correzioni senza cambiarla del tutto. Per fare questo e per rendere il nostro sistema previdenziale più flessibile, con piani di uscita anticipata (prestito pensionistico oppure raggiungimento quota 100, sistema contributivo con pensione anticipata per tutti i lavoratori) bisogna superare diversi ostacoli, come quello del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e soprattutto quello dell'Unione Europea. Una delle proposte che è stata fatta negli ultimi giorni dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, prevede un'uscita dal lavoro attraverso degli incentivi o delle penalizzazioni. Raggiunto un minimo contributivo ed un'età di 62 anni è possibile lasciare il lavoro ma con delle penalizzazioni che si annullano all'età di 66 anni fino ad arrivare ad ottenere degli incentivi nel caso di pensionamento raggiunti i 70 anni. Forse qualche novità arriverà dall'incontro tra lo stesso Padoan e il presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), Tito Boeri. Quest'ultimo è convinto che la legge Fornero non debba essere cancellata ma certamente modificata per garantire massima flessibilità ed equità per tutti.