È attesa per mercoledì prossimo, 14 gennaio 2015, per la decisione della Corte Costituzionale che dovrà esprimersi, tra l'altro, sull'ammissibilità o meno sul referendum abrogativo per l'abolizione della riforma Pensioni del Governo Monti che porta la firma dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. A proporre il quesito referendario, che ha già avuto il via libera della Corte di Cassazione, è stata la Lega Nord di Matteo Salvini che ha raccolto oltre 500.000 firme per una nuova riforma delle pensioni che "rottami" la legge Fornero.
Riforma pensioni 2015, il 14 gennaio la decisione della Consulta sul referendum anti Fornero
La riforma pensioni del 2011, come si ricorderà, oltre ad aumentare l'età pensionabile, estese a tutte le categorie di lavoratori i trattamenti pensionistici in base al sistema del calcolo contributivo, introdusse una serie di penalizzazioni sulla pensione anticipata (alcune cancellate con la legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi) e accelerò l'iter per l'equiparazione dell'età pensionabile delle donne a quella degli uomini, portandola a 66 anni dal 2018.
La Lega Nord propone invece l'abbassamento dell'età pensionabile innalzata significativamente dalla legge del Governo Monti e nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata, anche a tutela dei lavoratori esodati e degli insegnanti della cosiddetta Quota 96 scuola.
Abolizione riforma pensioni Fornero, la Cgil di Camusso sostiene il referendum della Lega di Salvini
I giudici della Consulta sono già riuniti in camera di consiglio: se dovesse arrivare l'ok all'ammissibilità referendum anti riforma pensioni Fornero gli italiani potrebbero essere chiamati alle urne fra qualche mese, nella primavera 2015. Ad assicurare sostegno al referendum proposto dalla Lega e che ha come primo firmatario Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e componente della commissione Affari costituzionali, e anche diversi sindacati: dalla Cgil di Susanna Camusso all'Ugl di Paolo Capone.
Con molta probabilità, in caso di ammissione del quesito referendario, voterà "sì" anche la Uil di Carmelo Barbagallo. Ha detto "no" al referendum la Cisl di Annamaria Furlan che però ha chiesto al Governo Renzi e al Parlamento di modificare la legge Fornero prima che gli italiani vengano chiamati al voto e ha annunciato che, "entro gennaio 2015", presenterà all'esecutivo una propria proposta di riforma pensioni con nuove possibilità di pensione anticipata e finalizzata a creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, come del resto propongono gli altri sindacati e anche la minoranza del Pd di Matteo Renzi: un ddl per il pensionamento anticipato è stato presentato dal presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano e dalla capogruppo dem in commissione Maria Luisa Gnecchi.