Riforma pensioni 2015, il vero colpo alla politica restrittiva del Governo Renzi lo potrebbero dare domani, 14 gennaio 2015, i giudici della Corte costituzionale che dovranno pronunciarsi in merito al referendum sulla legge Fornero, di cui la Lega Nord con a capo Matteo Salvini ha raccolto le firme necessarie. Nel caso in cui i giudici dovessero esprimersi per l'ammissibilità del referendum, infatti, il Governo del premier Renzi dovrà seriamente pensare a come muoversi di fronte alla possibilità dell'abrogazione dell'articolo 24 della legge 201/2011 che avrebbe quasi certamente l'esito favorevole del voto dei cittadini italiani.

Referendum pensioni 2015, come sarebbe il calcolo con l'abrogazione articolo 24 legge Fornero?

Il testo del referendum, firmato dal leghista Roberto Calderoli, chiede agli italiani di pronunciarsi circa la cancellazione di tutto l'articolo 24 del decreto "Salvaitalia", datato fine 2011; nelle intenzioni dei proponenti, dunque, c'è la volontà di voltare pagina e di far sparire il calcolo contributivo applicato pro-rata ai pensionati a partire dal 2012. Con l'abrogazione dell'articolo 24 verrebbe, dunque, ripristinata la pensione di anzianità, mentre avrebbe meno peso l'asticella per la pensione di vecchiaia. Per lo Stato si polverizzerebbero circa 20 miliardi l'anno di risparmi calcolati con la legge Fornero.

Previsioni ammissibilità e inammissibilità referendum abrogativo legge Fornero: cosa dovrebbe fare il Governo Renzi?

Tuttavia le previsioni del giudizio della Consulta sono per l'inammissibilità del referendum sull'articolo 24 della Legge Fornero. Se tale articolo, pur rientrando in una legge di Stabilità, venisse classificato come facente parte di una legge di bilancio, allora i giudici dovrebbero giudicare l'inammissibilità del quesito, come previsto dalla Costituzione anche per le leggi tributarie, di amnistia e indulto e di ratifica Trattati internazionali.

Nel caso in cui, invece, il quesito venisse accolto dai giudici, il Governo dovrebbe correre ai ripari per evitare il voto modificando il testo della legge in maniera sostanziale. E, in tal senso, dovrebbe cambiare la strategia della maggioranza: sarebbe troppo rischioso puntare tutto sul non raggiungimento del quorum.