Il sistema previdenziale, dopo la bocciatura del referendum abrogativo della legge Fornero sulle Pensioni, da parte della Corte Costituzionale, è sempre nell'agenda del governo del premier Matteo Renzi. Ma non solo. Sia da parte di partiti, del Partito Democratico in particolare, sia da singoli esponenti politici, il tema delle pensioni è diventato una costante da non trascurare o sottovalutare. Si è tutti alla ricerca di una proposta risolutiva, condivisa e che non stravolga la struttura della legge Fornero. Legge che, ricordiamo, garantisce alle magre casse dello Stato ben 80 miliardi di risparmi fino al 2021.

Motivo per cui la Corte Costituzionale, considerando la legge Fornero una legge di bilancio, ha bocciato il referendum promosso dalla lega di Matteo Salvini e sostenuto dai sindacati e da una parte dei partiti della sinistra.

Le ipotesi che oggi sembrano essere quelle più applicabili e condivisibili e che non stravolgono la legge Fornero, così come tenacemente voluto e sostenuto dal Ministro all'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan, sono due: il prestito pensionistico e la scelta del lavoro part time. Analizziamo le proposte.

Il prestito pensionistico

La proposta, sponsorizzata anche dal Ministro al Lavoro Poletti, sarebbe un vero e proprio prepensionamento con un anticipo. Tale soluzione non inciderebbe né sull'età pensionabile né sull'anzianità contributiva.

In compenso permetterebbe, a chi opterebbe per tale soluzione, di andare in pensione prima, percependo però un prestito sulla pensione finale e che verrebbe restituito, una volta maturati i requisiti previsti, con una trattenuta mensile.

Lavoro part time

Opzione più idonea per i lavoratori cui mancano pochi anni alla pensione.

Lavorando di meno, certamente si percepirebbe meno stipendio, ma i contributi verrebbero regolarmente pagati dall'azienda. In tal modo si creerebbero le condizioni per quella tanto auspicata "staffetta generazionale". Le aziende sarebbero più invogliate ad assumere giovani per occupare quelle posizioni lavorative messe a part time, con tutte le agevolazioni previste dalla normativa vigente sull'assunzione dei giovani.