Giungono importanti novità in merito al Regime dei Minimi 2015 per possessori di Partite Iva: Scelta Civica ha infatti presentato uno specifico emendamento al Milleproroghe formalizzando la proposta pervenuta dal Sottosegretario all'Economia Zanetti, che rivolgendosi al governo Renzi nei giorni scorsi ha chiesto il ripristino del vecchio regime per tutto il 2015. E' molto importante rimarcare il tenore della proposta di Zanetti, che non ha richiesto l'eliminazione del Regime dei Minimi 2015 per Partite Iva previsto in Legge di Stabilità (non ne avrebbe titolo) auspicando all'opposto una riesumazione della vecchia impostazione da affiancare alla nuova.

L'idea sarebbe dunque quella di concedere ai lavoratori autonomi la possibilità di scelta. Nei prossimi giorni il sottosegretario del MEF sottoporrà la sua proposta a Padoan e a Palazzo Chigi, ma dai primi riscontri emerge che l'operazione costerebbe 15 mln di euro dal 2015 e 30 mln di euro dal 2016, somme di danaro che sarebbero recuperate da una riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica.

Regime dei Minimi 2015 e Partite Iva: emendamento al Milleproroghe, è caccia alle frodi - Partono i controlli del Fisco, è guerra aperta

Se da una parte dunque si lavora per porre un argine ad un Regime dei Minimi 2015 agganciato alle Partite Iva francamente incomprensibile - ricordiamo che il Milleproroghe sarà presto oggetto di discussione in Parlamento -, dall'altra il Fisco aguzza comunque la vista con l'intento di scovare le numerose frodi già operative sul territorio. Dai primi riscontri sembrerebbe che sulle circa 3 milioni di Partite Iva aperte sul suolo italiano, oltre 300mila sarebbero false, con tutta una serie di lavoratori dipendenti che avrebbero aperto Partita Iva per sfruttare il range di tassazione agevolato previsto a proposito del Regime dei Minimi. A spingere l'Amministrazione finanziaria a volerci vedere chiaro il boom di Partite Iva con Regime dei Minimi aperte nel dicembre 2014, con il più 15% su base mensile ad esser parso evidentemente sospetto.



Certo il motivo è lampante: con un Regime dei Minimi 2015 così sfavorevole all'orizzonte in molti hanno accelerato i tempi, ma nulla evidentemente giustifica un tentativo di frode all'Erario. I controlli scatteranno in questi giorni, con la mannaia dell'Agenzia delle Entrate già pronta ad intervenire. Ricordiamo che la stessa Agenzia ha già sottolineato la possibilità di derogare al Regime dei Minimi 2015, con la deadline fissata al 31 gennaio: chiunque abbia aperto Partita Iva col vecchio Regime entro il 31 dicembre avrà dunque tempo sino al 31 gennaio per farlo presente e fruire così delle vecchie regole. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.