Pensioni news, la giornata di ieri sarà ricordata per la decisione della consulta di ritenere inammissibile il referendum per l'abrogazione della Legge Fornero, proposto dalla Lega Nord. Le motivazioni della sentenza saranno pubbliche soltanto tra qualche tempo, ma intanto la tanto attesa riforma delle pensioni 2015 di Renzi che effetti subirà dopo questa decisione? Si continuerà a lavorare per modificare alcuni punti della riforma Fornero che da tempo fanno discutere? Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro alla Camera ed esponente del PD ha parlato su questi punti, vediamo le sue parole e i possibili scenari futuri con le proposte per gli esodati e per per le pensioni anticipate con quota 100.

Riforma Pensioni 2015: news su Riforma Fornerno, Damiano vuole cambiamento

Sono chiare le parole di Damiano, e lasciano aperte le speranze per tutti i lavoratori a riguardo di possibili modifiche all'attuale riforma Fornero. Nonostante la bocciatura da parte della consulta al Referendum, secondo Cesare Damiano "I tema previdenziale va comunque messo all'ordine del giorno dal Governo". Il primo problema è che "l'eccessivo innalzamento dell'eta' pensionabile, oltre i 67 anni, frena l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro", mentre il secondo tema caldo a cui va trovata una soluzione è quello sugli esodati: "l problema non ancora concluso nonostante il fatto che con sei salvaguardie si sia risolta positivamente la situazione di oltre 170.000 lavoratori"

Pensioni news 2015: quota 100 e flessibilità dai 62 anni le due proposte

Per trovare una soluzione strutturale al problema delle pensioni in Italia, Damiano ha proposto da tempo due possibili soluzioni da far vagliare al governo, come ha ricordato anche nella giornata di ieri a commento della sentenza della Consulta.

La prima soluzione per una nuova riforma delle pensioni 2015 prevede l'uscita del mondo del lavoro tramite una pensione anticipata a partire da 62 anni di età con 35 di contributi grazie ad un sistema di penalizzazioni. Nel caso di 62+35 la penalità sarebbe dell' 8% e andrebbe poi a diminuire con l'aumentare dell'età contributiva o di quella anagrafica, come indicato nella tabella che vi abbiamo proposto alcuni giorni fa.

La seconda soluzione sarebbe la famosa quota 100, ossia il valore da ottenere sommando età e contributi versati per accedere alla pensione. Quando potrà iniziare questa revisione sull'età pensionabile? Noi speriamo presto, magari già a febbraio all'interno dell'attesa Riforma della Governance dell'Inps. Per esser aggiornati sulla Riforma Pensioni 2015 e sulle ultime news, clicca segui in alto!