Test d'ingresso a Medicina abolito? Nulla affatto, il Ministero dell'Istruzione ha deciso di fare marcia indietro e tornare al vecchio metodo. Il ministro Stefania Giannini aveva annunciato una rivoluzione in merito alla prova d'ammissione per questa facoltà universitaria, ma la promessa di abrogazione del test d'ingresso non verrà mantenuta, almeno per il 2015, poi si vedrà. Gli aspiranti, dunque, dovranno affrontare ancora una volta i noti quiz, che però vedranno qualche leggera modifica rispetto agli anni addietro.

Test d'ingresso Medicina 2015: no abolizione, tornano i quiz

Il ministro dell'Istruzione Pubblica, Stefania Giannini, nel corso dei un'audizione svoltasi alla Camera, ha annunciato il passo indietro relativo all'argomento test d'ammissione alla facoltà di Medicina.

Dopo che qualche settimana fa era stato dichiarato esattamente il contrario, dunque, l'esponente del Governo ha cambiato direzione, forse perché anche lei si è accorda che qualche cosa non andava? Gli atenei, fin da subito, avevano subito richiamato l'attenzione sull'impossibilità di gestione delle immatricolazioni senza limite di numero che sarebbero giunte con le nuove regole. Insomma, il modello francese viene al momento accantonato, perché nel nostro Paese sussistono diversi problemi strutturali, che vanno risolti prima di puntare su altro.

Ecco quindi che gli aspiranti universitari dovranno sostenere il classico test composto da quiz, che però il Miur vorrebbe rivedere. I quesiti dovrebbero essere mirati ed inerenti all'iter di studi scelto da ciascuno studente.

Questa sostanzialmente la novità su cui Stefania Giannini ed il Governo stanno lavorando. Ma non finisce qui, visto che non avremo più i test d'ammissione nel mese di aprile. Infatti, notizia degli ultimissimi giorni rivela che tale prova dovrebbe essere sostenuta dagli aspiranti nel mese di settembre. Le date ancora non sono state svelate dal Miur, ma presto sapremo qualcosa di più a riguardo.

Intanto, preoccupa il numero degli aspiranti, rapportato alle cifre riguardanti i posti disponibili, che sono circa sei volte meno. Attualmente si parla di oltre 60 mila richieste a fronte di poco più di 10 mila posti, cifre simili all'anno passato insomma. Continuate a seguirci per restare aggiornati sulla questione e non perdervi neppure una notizia dal mondo della scuola.