Serve una settima salvaguardia per gli esodati visto che,nonostante le sei misure approvate finora, lasciano fuori altri migliaia emigliaia di lavoratori che sono rimasti privi di un lavoro e ai quali non èstato ancora corrisposta nessuna copertura pensionistica. A riprendere in manola questione è il coordinatore della Rete dei comitati degli esodati, Giuliano Colaci dopo che la Legge di Stabilità 2015 ha escluso ancora unavolta questa categoria.

Risulta, quindi di particolare importanza, applicare unanuova misura di salvaguardia al fine di tutelare i rimanenti 49.500 esodati secondo quanto riportatoda una stima effettuata e diffusa dal Governo il 15 ottobre del 2014 duranteuna seduta in Commissione Lavoro alla Camera.

Sono state sei le misure ditutela introdotte dalla legge 147/2014 ma come afferma sempre Colaci,occorrerebbe riconoscere il diritto alla pensione secondo le regole previgenti la Riforma Fornero. Ciò riguarderebbetutti i lavoratori che al 31/12/2011 si sono ritrovati senza un occupazione perrisoluzione del contratto di lavoro oppure per sottoscrizione di accordiindividuali o collettivi ma che maturano i requisiti previdenziali previstientro la data del 31/12/2018.

“Il problema esodati non esiste più in quanto sanato, escludendocasi sporadici e di poco conto”, aveva affermato pochi giorni fa l’exCommissario dell’Inps Tiziano Treu e su ciò Colaci si è detto infastidito. Atale proposito è stata l’onorevole del PD Marialuisa Gnecchi a chiedere alministro del Lavoro l’allungamento dal 6gennaio 2016 al 6 gennaio 2019, le attuali misure di salvaguardia.

Secondo idati elaborati pervenuti dalla Camera, gli esodati rimasti senza tutela vengonocosì suddivisi:

Tipologia entro il 06/01/2017 entro il 06/01/2018 entro il 06/01/2019

Prosecutori volontari 12000 6000 7500

Cessati con accordi o unilaterali 6100 3100 3800

Permessi e congedi nel 2011 1700 1700 1700

Cessati a tempo determinato 1200 600 800

Da non dimenticare che i lavoratori in mobilità che hannocessato l’attività lavorativa in un periodo compreso tra il 01/10/2012 al 31/12/2012sono circa 800, coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro tra il 01/01/2013e il 31/12/2013 sono 1600, mentre coloro che hanno smesso di lavorare nelperiodo tra il 01/01/2014 e il 31/12/2014 sono circa 900.