Il 24 dicembre scorso, Tito Boeri è stato nominato nuovo presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Proprio questa nomina potrebbe influenzare l'attività politica del governo Renzi in materia di normativa previdenziale. La Legge Fornero dovrebbe essere variata nel corso dell'anno per rendere il sistema pensionistico più flessibile. Già un approccio alla flessibilità è stato dato dalla Legge di Stabilità approvata dal Parlamento prima delle feste natalizie con la quale sono state cancellate le penalizzazioni che erano state previste dalla Legge Fornero per tutti quei lavoratori che andavano in pensione prima dei 62 anni.

Vediamo, di seguito, quali sono le ipotesi che potranno essere prese in considerazione nel corso dell'anno.



Una proposta all'insegna della flessibilità, messa sul piatto da Cesare Damiano, è quella di far andare in pensione i lavoratori che hanno raggiunto i 62 anni di età con un versamento di contributi di almeno 35 anni attraverso una tabella con incentivi o penalizzazioni in funzione dell'età anagrafica del lavoratore al momento della pensione. Solamente al compimento del 66esimo anno di età non sono previsti né bonus né malus per il lavoratore che decida di lasciare il servizio.


Altra ipotesi, quella del pensionamento al raggiungimento della quota 100 quale somma tra età anagrafica e anni di versamento dei contributi. Più nel dettaglio, il lavoratore potrà accedere alla pensione all'età di 62 anni con 38 anni di contributi versati oppure a 60 anni con 40 anni di lavoro. Da evidenziare la possibilità di accedere al cosiddetto prestito pensionistico al fine di anticipare l'età pensionabile fino ad un massimo di due anni. Il prestito sarà, poi, restituito una volta raggiunti i requisiti pensionistici con piccole rate inserite direttamente nell'assegno pensionistico. Altra ipotesi sul tavolo quella che tanto piace al Presidente dell'Inps, estendere il calcolo contributivo (più conveniente per le casse dello Stato) a quei lavoratori che avranno la possibilità di andare in pensione in anticipo.