Il mese di febbraio sarà interessato da alcune proteste sindacali. Le settimane a venire vedranno scendere in piazza i lavoratori impiegati nel settore dei trasporti, fra cui figurano i ferrovieri. Costoro, si fermeranno il prossimo fine settimana per 24 ore, protestando contro diverse cose che non vanno ormai da diverso tempo. U.S.B. (Unione Sindacale di Base) ha indetto uno sciopero dei treni che andrà in scena da sabato 7 a domenica 8 febbraio 2015. Ad essere interessate, con molta probabilità, le aziende del settore quali Trenitalia, Trenord e Italo NTV. Disagi, dunque, potrebbero verificarsi nel weekend che verrà, proprio quando gli italiani si sposteranno per svago. Stando a quanto riportato sul sito ufficiale del sindacato, la protesta prenderà il via alle 21.00 del 7/02 e terminerà alla stessa ora dell'8/02. Così come accaduto altre volte in passato, l'agitazione dovrebbe coinvolgere principalmente i treni regionali, mentre gli altri dovrebbero circolare in modo regolare. Per maggior sicurezza, comunque, si consiglia di consultare il sito internet dell'azienda ferroviaria in questione prima di mettersi in viaggio.

Sciopero ferroviario 7-8 febbraio 2015: motivi della protesta di U.S.B.

Il personale che scenderà in piazza protesterà contro gli orari di lavoro a cui sono tenuti, che negli ultimi tempi sono risultati essere massacranti; i turni sono purtroppo divenuti invivibili ed i carichi sempre più gravosi.

I ferrovieri, inoltre, lamentano un sistema previdenziale "barbaro", che li costringe a lavorare sino ad età avanzata (67 anni), senza contare il Jobs Act che rende tutti precari e ricattabili a causa dell'articolo 18; tra gli altri punti segnalati da U.S.B. troviamo anche la privatizzazione del Gruppo FS che è stata preannunciata, la quale avrà effetti disastrosi per i lavoratori e per i loro diritti. Ci sono poi altre motivazioni che spingono i ferrovieri a incrociare le braccia la prossima settimana.

Ad esempio, viene chiesto di ridurre l'orario di lavoro e di ripristinare il sistema pensionistico pre-Fornero; inoltre, maggior tutela dei diritti dei lavoratori ed il reintegro di coloro che sono stati licenziati per essersi schierati affinché venissero difesi sicurezza e salute.

Insomma, tanti punti sui quali si chiede un confronto diretto, con il sindacato che preannuncia nuovi scioperi anche nei prossimi mesi qualora la situazione dovesse permanere. Per venire a conoscenza delle ultime notizie in materia di trasporti pubblici vi invitiamo a seguirci.