Arriveranno presto importanti novità in tema di pensione anticipata 2015 e previdenza: ad annunciarlo è stato il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, che ha tracciato la manovra che seguirà il governo Renzi step by step. Il primo passo sarà la riforma del mercato del lavoro con il completamento dei decreti attuativi del Jobs Act, poi si lavorerà alla riforma dell'INPS in collaborazione col neo presidente Tito Boeri e in ultimo si darà spazio alla riforma della pensione anticipata 2015 con nuove modifiche alla Legge Fornero.

Poletti è stato chiaro, ha parlato di 'tempi brevi' e di azioni 'decise', il tutto nella piena consapevolezza che prima di agire sul comparto previdenza il governo Renzi vuole risolvere il problema del mercato del lavoro. Il meccanismo che condurrà alla riforma di pensione anticipata 2015 e previdenza è stato comunque già innescato dato l'ok alla nomina di Boeri all'INPS giunto dalla Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato della Repubblica. A questo punto si attende solo il decreto Mattarella che sancirà il definitivo insediamento del noto economista a guida dell'ente previdenziale. Boeri ha già esternato le proprie proposte in tema di pensione anticipata 2015, ma non è escluso che si perseguano i disegni riformatori di Cesare Damiano (Presidente della Commissione Lavoro della Camera) che vorrebbe una pensione anticipata 2015 fissata per tutti a 62 anni più un minimo di 35 anni di contributi.



Pensione anticipata 2015 a 62 anni, piano Poletti e decreto Mattarella: manovra iniziata - Decisivo il contributo di Boeri

'I tempi non saranno lunghi, siamo intenzionati a modificare rapidamente la governance dell'INPS, completato questo passaggio faremo una riflessione anche sulla riforma delle Pensioni studiando le opportune modifiche alla Legge Fornero': ad essersi espresso in questi termini è stato il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, che quasi mai in passato era parso così deciso e certo sul da farsi. Prima la riforma dell'INPS poi i provvedimenti da prevedersi in deroga alla Legge Fornero, con l'istituto della pensione anticipata 2015 che avrà la precedenza. Boeri ha già parlato di nuove forme di prepensionamento e di maggiore flessibilità, ma le uniche proposte sin qui rimangono quelle di Cesare Damiano: pensione anticipata 2015 a 62 anni di età più 35 di contributi o Quota 100 per tutti.



La manovra di riassetto della pensione anticipata 2015 verrà comunque alimentata dal neo presidente INPS Tito Boeri, che lunedì scorso, giorno 2 febbraio, ha incassato il si al proprio insediamento anche dalla Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato. Il professore della Bocconi di Milano ha ricevuto l'incarico dal Premier Renzi lo scorso 24 dicembre: dopo il parere favorevole dell'organo di Palazzo Madama e l'ok delle Commissioni Lavoro Pubblico e Privato di Camera e Senato non resta che il decreto di Sergio Mattarella, neo presidente della Repubblica, il cui atto sancirà lo step finale nella nomina di Boeri all'INPS. Con lui l'ente previdenziale dovrà riorganizzarsi, con governance e meccanismi di funzionamento che subiranno profonde trasformazioni. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sopra il titolo del pezzo.