Giungono importanti novità in merito a pensione anticipata 2015 e previdenza: nella giornata di ieri infatti, la Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati presieduta da Cesare Damiano ha espresso parere favorevole alla nomina di Tito Boeri alla presidenza dell'Inps. Scacciati dunque gli ultimi dubbi, con il noto economista e professore della Bocconi di Milano ad aver fruito di una sorta di plebiscito: 27 sì, 1 no e 4 astenuti. Il voto sulla nomina di Boeri si era reso necessario in seguito ad un atto formale presentato da Sergio Pizzolante del Nuovo centrodestra, stando al quale Boeri non era in possesso dei requisiti previsti dalla Legge per guidare l'ente previdenziale.
Ieri invece l'ok alla sua nomina, un passo fondamentale sia per quanto concerne la riforma dell'INPS sia per quanto riguarda l'iter di riassetto che a breve interesserà pensione anticipata 2015 e prepensionamento. E'previsto quest'oggi un primo incontro che vedrà coinvolti il ministro Poletti da una parte e i leader delle principali confederazioni sindacali dall'altra, un meeting voluto col preciso intento di gettare le basi in vista di una riconsiderazione dei requisiti di accesso a pensione anticipata 2015 e previdenza; l'idea di fondo è quella di istituire un patto generazionale che possa consegnare a vecchi e nuovi lavoratori una coesistenza armonica e non instabile come quella a cui si assiste ormai da diversi anni.
Pensione anticipata 2015 e riforma INPS, Poletti, CGIL e CISL: Camera, ok a nomina Boeri - Damiano e il ministro del lavoro si dicono soddisfatti, via alla riforma
'Boeri ha tutta la fiducia del Ministro del Lavoro e del Presidente del Consiglio. Credo abbia tutti i requisiti che la norma richiede, farà il presidente e sono convinto che lo farà bene': questo l'incipit del discorso col quale il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha salutato l'ufficializzazione della nomina di Tito Boeri alla presidenza dell'INPS. Visibilmente soddisfatto anche il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che ha parlato di 'atto dovuto e sgombro da pregiudizi'. Caricato di responsabilità da più parti, Boeri dovrà dimostrarsi all'altezza e in grado di muoversi sul doppio binario che gli è stato affidato: da una parte procedere ad una riforma immediata dell'INPS, dall'altra studiare delle manovre di riassetto di pensione anticipata 2015 e prepensionamento che possano risultare funzionali al progetto di riforma in via di elaborazione da parte del governo Renzi. A finire nel 'mirino' di Boeri sarà in primis il sistema di governance dell'INPS: l'idea è quella di creare una struttura ad'azienda, con un cda e un consiglio direttivo. Staremo a vedere.Il secondo passo chiesto a Boeri è forse il più importante: coadiuvare il governo Renzi nel tentativo di costruire una riforma della pensione anticipata 2015 che possa contribuire a creare uno strumento a misura di lavoratore. In quest'ottica va letto l'incontro che il ministro Poletti avrà quest'oggi con CGIL, CISL, UIL e UGL rappresentate rispettivamente da Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo e Paolo Capone. Come ormai noto, i sindacati vogliono nuovi requisiti di accesso alla pensione anticipata 2015 e nuove forme di prepensionamento, il tutto condito da una serie di misure portate avanti in deroga alla Legge Fornero. Continueremo a seguire tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sopra il titolo del pezzo.