Anche oggi ecco la nostra panoramica sulle ultime news sulle Pensioni di oggi 10 febbraio 2015, con il solito dibattito su quali possono essere le giuste misure per modificare la Legge Fornero e consentire un uscita dal mondo del lavoro più flessibile. Prende corpo la proposta di Damiano sulla quota 100, per lavoratori precoci e per chi vuole andare in pensione anticipata, ma i tempi restano ancora lungi. Il Governo dovrà infatti prima concludere il Job Acts e solo dopo inizierà a pensare alla riforma delle pensioni. La CGIL intanto chiede al Governo Renzi di agire con dei fatti, e di evitare le parole e rilancia una pensione a 60 anni o a 40 di contributi senza limiti di età.

Pensioni oggi, ultime news al 10 febbraio 2015: quota 100 di Damiano? Poletti attende

La prima news sulle pensioni di oggi riguarda la proposta di pensione anticipata più accreditata in questi giorni, ossia la quota 100. Prima di tutto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha già specificato che prima di passare alla risoluzione dei problemi pensionistici c'è da finire la riforma del lavoro e il Job Acts. Considerando la fine dell'approvazione dei vari decreti attuativi, la tempistica da cui si inizierà a discutere del problema dovrebbe esser dopo metà marzo, tra circa un mese. La quota 100 al momento sembra il piano di più facile approvazione, anche perchè graverebbe meno sulle casse dello stato rispetto ad altre proposte, grazie a delle penalizzazioni sull'assegno pensionistico per chi lascia il lavoro in anticipo che potranno arrivare fino ad un massimo dell' 8% .

Lavoratori Precoci e pensione anticipata, le news: CGIL attacca il Governo

Tra le varie categorie che attendono una soluzione per la loro pensione ci sono i lavoratori Precoci. A questo proposito le news di oggi ci ricordano come la CGIL in questi giorni abbia chiesto al Governo di tornare a modificare la Legge Fornero, magari con i requisiti vigenti fino al 2011 (60 anni di età con minimo contributivo o 40 anni di contributi senza soglia di età). Inoltre per quanto riguarda la situazione dei lavoratori precoci, con la legge di stabilità è stato fatto un passo avanti grazie al blocco delle penalizzazioni fino al 2017 per gli assegni che hanno decorrenza da questo 2015. Ma la CGIL chiede che vengano considerati anche tutti i lavoratori precoci andati in pensione in precedenza e che hanno subito e stanno ancora subendo decurtazioni. Non sarebbe equo toglierle anche per loro almeno dal 2015? Fateci sapere cosa pensate e per esser aggiornati nei prossimi giorni con le nostre news sulle pensioni, cliccate segui in alto ad inizio articolo!