"Pensionamento obbligatorio per coloro che hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia ovvero il diritto alla pensione anticipata, avendo raggiunto l'età ordinamentale". È quanto stabilito dalla Circolare n. 2/2015 firmata dal ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia. La circolare prende in esame molti aspetti riguardanti il pensionamento obbligatorio nella Pubblica Amministrazione. "Soppressione del trattenimento in servizio e modifica della disciplina della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro". E' questo il titolo del nuovo provvedimento pubblicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Con il nuovo intervento legislativo, infatti, i lavoratori appartenenti alla Pubblica Amministrazione, che hanno raggiunto i requisiti necessari, dovranno accedere al pensionamento lasciando spazio alle nuove generazioni. Infatti, la firma del ministro Madia, segna anche l'inizio del ricambio generazionale nella PA. Un passo decisamente importante, visto il tasso di disoccupazione molto elevato. Da non dimenticare, che con il decreto legge n. 90/2014, entrato in vigore la scorsa estate, ai lavoratori appartenenti al settore pubblico veniva concessa la possibilità di restare al lavoro anche dopo aver perfezionato i requisiti necessari per il trattamento pensionistico. A cambiare le cose, è stata la nuova circolare n.
2/2015 che sopprime il trattenimento in servizio per i dipendenti pubblici seppure con qualche eccezione.
Come riportato ne "Il Sole 24 Ore", infatti, i magistrati potranno godere del trattamento in servizio fino al 31 dicembre 2015. cosa assai diversa per i Dirigenti medici e sanitari, per i quali è previsto il pensionamento a 65 anni di età, ma qualora richiesto, potranno usufruire del pensionamento dopo il 40 esimo anno di servizio con un limite massimo di età pari a 70 anni.
La circolare, dedica anche qualche spazio ai lavoratori del comparto scuola, i quali, dopo il 31 agosto 2014 non potranno più usufruire del trattenimento ma coloro che non sono riusciti ad assicurarsi i requisiti per la pensione, potranno restare in servizio fino al compimento del 70 esimo anno di età. Dopo la firma del ministro Madia, si attende la registrazione della Corte dei Conti.