Il tema della riforma Pensioni 2015 rappresenta "un'emergenza sociale" alla luce dei disastrosi effetti della legge Fornero che ha innalzato l'età pensionabile e introdotti pesanti penalizzazioni sulle pensione anticipata bloccando di fatto anche l'accesso dei giovani al mercato del lavoro.

Riforma pensioni 2015, Barbagallo: è emergenza sociale, Poletti ci convochi subito

A parlare oggi di "emergenza sociale" in materia di previdenza - vedi fra le altre questioni esodati e Quota 96 scuola - ripetendo non a caso le stesse parole pronunciate dal ministro del Lavoro e della Politiche sociali Giuliano Poletti, è il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.

"Lo stesso ministro del Lavoro - ha ricordato oggi il dirigente sindacale - ha detto che la legge Fornero ha creato un'emergenza sociale. Bene, allora - ha ribadito dopo l'appello lanciato nei giorni scorsi - ci convochi". Poletti ha già convocato un primo tavolo sulla nuova governance dell'Inps e la riforma pensioni 2015, ma ancora non sono state definite le proposte dell'esecutivo.

La Uil, come gli altri sindacati, insiste sulle proposte di legge per nuovi meccanismi di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata auspicate da centinaia di migliaia di lavoratori penalizzati dalla riforma pensioni del Governo Monti, non solo gli esodati, ma tanti altri lavoratori che erano sul punto di raggiungere il pensionamento e invece sono stati costretti a restare a lavoro per pagare il debito pubblico dello Stato italiano.



La legge Fornero è, infatti, soprattutto un'operazione economica e finanziaria che punta a risparmiare 80 miliardi di euro fino al 2020. Per questo il Governo Renzi si trova in difficoltà, nonostante le buone intenzioni dichiarate su nuova pensione anticipata e tagli alle pensioni d'oro, a modificare la legge Fornero senza mettere a rischio i conti pubblici, come starebbe avvenendo nella Germania di Angela Merkel, secondo alcuni economisti tedeschi, dopo il varo della riforma pensioni 2014.

Per quanto riguarda la riforma pensioni 2015 i sindacati sono alla ricerca di una linea unitaria dopo le divisioni di questi mesi. Sulla riforma delle pensioni e del fisco, ha sottolineato Carmelo Barbagallo, c'era "un'iniziativa comune". Domani 11/02 la Cisl di Annamaria Furlan presenterà una proposta di legge di iniziativa popolare sul fisco e le pensioni: "Vedremo i contenuti, se ci saranno o meno convergenze", ha detto il leader della Uil.



Riforma pensioni 2015, Di Maio (M5s): 'Abolizioni pensioni d'oro e aumento minime'

Nel frattempo, in materia di riforma delle pensioni 2015, il vice presidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, rilancia con un intervento sulla sua pagina Facebook le proposte del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. I grillini propongono principalmente l'abolizione dei vitalizi e pensioni d'oro, su cui in parte il Governo Renzi è intervenuto introducendo nuovi tetti sulle pensioni alte dei grand commis di Stato, e l'aumento delle pensioni minime. "Una pensione da 502 euro al mese - ha postato sul social network il deputato del Movimento 5 Stelle - non è certo invidiabile. Eppure per molti lavoratori - ha aggiunto Luigi Di Maio - l'attuale minimo sindacale della previdenza rischia di essere solo un miraggio.