La questione relativa alla nomina del Presidente della Repubblica è ormai alle spalle; a questo punto si aspetta che il governo Renzi riprenda in mano la legge sulle Pensioni per arrivare a quelle modifiche richieste da più parti. In questi due mesi ci sono molti appuntamenti da considerare sia per quanto riguarda l'aspetto parlamentare che per quello europeo. Nel frattempo, è previsto l'arrivo di alcuni dati statistici che ci faranno capire se e quanto la ripresa economica sia in atto.

Giovedì 5 febbraio, intanto, saranno diffusi dei dati sulle previsioni invernali da parte della Commissione Europea; un dato molto importante per capire la possibilità di applicare dei criteri di flessibilità al nostro sistema previdenziale.

Il 12 febbraio, è la data ultima per le commissioni Lavoro della Camera e del Senato, per esprimere i pareri nei confronti del Governo sui due decreti in attuazione del Jobs Act. Poi, si arriverà al 20 febbraio, quando il Consiglio dei Ministri inizierà ad esaminare diversi provvedimenti relativi al fisco, alla scuola e al lavoro.

Così, il nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrà controfirmare il suo primo decreto legge presentato dal Governo: quello della 'Buona Scuola', con la probabile assunzione di circa 140mila precari. Sempre il 20 febbraio, il Consiglio dei Ministri potrebbe approvare alcuni decreti attuativi della delega fiscale (potrebbe essere inserita la fatturazione elettronica).

In tutto questo, però, sembra non esserci un'eventuale revisione approfondita sulla riforma delle pensioni.

Dopo il no della Consulta al referendum abrogativo promosso dalla Lega Nord per la cancellazione dell'attuale norma pensionistica, non si prevede un intervento rapido su queste norme anche se il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha evidenziato che il Governo Renzi è intenzionato a rivedere l'attuale sistema previdenziale. Quando però? Vi terremo informati sulle eventuali notizie che giungeranno relative alla riforma del sistema pensionistico italiano.