"Cgil, Cisl e Uil devono mobilitarsi" contro la riforma pensioni Fornero, "io non ho rinunciato a farlo". Lo ha dichiarato oggi la segretaria dello Spi Cgil Carla Cantone nel corso di un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Dire. La leader del sindacato dei pensionati della Cgil è critica anche nei confronti delle organizzazioni sindacali e considera migliore il Governo Renzi dei precedenti governi guidati da Mario Monti ed Enrico Letta.



Riforma pensioni 2015, Carla Cantone: 'Cgil, Cisl e Uil devono mobilitarsi'

Lo Spi Cgil chiede come gli altri sindacati l'abbassamento dell'età pensionabile innalzata dalla legge Fornero e nuove forme di pensione anticipata per tutti e non soltanto per i dipendenti pubblici che potranno usufruire del prepensionamento statali previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione del ministro Marianna Madia. Dei mancati interventi sulla riforma Pensioni Fornero "responsabile per me - ha detto Carla Cantone - è anche il sindacato. Abbiamo detto da tempo - ha sottolineato la dirigente sindacale - che bisogna agire per modificare la legge Fornero".

Parlando del referendum popolare per l'abolizione della riforma pensioni del Governo Monti bocciato dai giudici della Corte Costituzionale, la leader dello Spi Cgil ha detto che "Salvini era ben cosciente che il suo referendum sarebbe stato bocciato e ne ha fatto - ha aggiunto - un cavallo di battaglia elettorale e politica". Pronta alla lotta come il leader della Fiom Cgil Maurizio Landini che annuncia nuovi scioperi, ma più fiduciosa nei confronti del Governo Renzi la leader dello Spi Cgil. "Renzi a differenza di Monti e Letta - ha detto la Cantone - ha rinunciato a mettere le mani in tasca ai pensionati. Non ha dato e finora non ha tolto, in attesa - ha sottolineato - di vedere cosa può fare".

La dirigente sindacale ha ricordato che sono state inviate più di un milione di cartoline al premier Matteo Renzi per sollecitare la riforma previdenziale in modo da "preparare le pensioni del futuro e di tutelare le pensioni di oggi". 

Riforma pensioni 2015, Annamaria Furlan (Cisl): 'Non servono scioperi, ma alleanze'

Diversa la posizione della Cisl di Annamaria Furlan secondo la quale "non è questo il tempo di scioperi ma di alleanze con i cittadini per scavalcare il silenzio del governo che non convoca i sindacati". Il segretario generale del sindacato bianco chiede un confronto con l'esecutivo "dal contratto del pubblico impiego alle pensioni". "Se il governo non ci convoca - ha sottolineato la dirigente sindacale - non serve a nulla fare una giornata di sciopero come hanno fatto Cgil e Uil, peraltro contro una legge già approvata.

Questo è ha aggiunto - uno sport inutile". L'alternativa, secondo la Furlan, è "la proposta della Cisl sul ddl di iniziativa popolare sul fisco". A proposito della legge Fornero la leader della Cisl ha detto che la considera "la peggiore riforma che il nostro Paese abbia mai conosciuto" e propone di introdurre le quote - tra età anagrafica ed età di servizio - per il pensionamento anticipato.