Prosegue lo stato di grande fermento attorno al Test di Medicina 2015: in attesa di avere delle novità dal Miur e dal ministro Giannini circa i tempi di pubblicazione del relativo bando arrivano le clamorose rivelazioni de L'Espresso, che ha condotto un'inchiesta sullo svolgimento dell'ultimo test di ingresso alle scuole di specializzazione. Il dossier completo di foto e prove documentate su quanto accaduto tre mesi fa a margine dei test tratteggia un quadro allarmante e sconcertante insieme: doveva essere il test della svolta, quello che premiava solo il merito e la trasparenza, quello che avrebbe ruotato su parametri di valutazione standard forte dell'utilizzo del pc come strumento per rispondere ai quesiti.

E invece quello che emerge dal dossier de L'Espresso assomiglia ad una sorta di galleria degli orrori: punteggi sbagliati e poi corretti in fretta e furia, controlli non uniformi, pc nascosti nelle giacche, candidati seduti fianco a fianco, computer guasti che ai più fortunati hanno concesso il doppio del tempo per rispondere e molto altro. Sarebbe questa la riforma che ha in mente il ministro Giannini per il Test di Medicina 2015 e per i quiz di ingresso alle scuole di specializzazione?

Test di Medicina 2015 e scuole di specializzazione, caos e polemiche: Giannini e il bando - MIUR ancora inadeguato a gestire grandi processi di riforma

Come accennato in apertura, studenti e addetti ai lavori attendono ancora il bando che disciplinerà il Test di Medicina 2015: ad oggi non solo il documento non è stato pubblicato ma non si ha nemmeno a disposizione alcuna comunicazione circa i tempi di diffusione. L'unica certezza è che per legge il bando dovrà arrivare almeno 60 giorni prima dell'effettuazione del concorso che va a regolare, poco anzi pochissimo per non poter pensare all'ennesima dimostrazione di incapacità fornita dal MIUR (sotto la 'sapiente' guida del ministro Giannini) nel disciplinare grandi processi di riforma. Già in occasione del bando sul TFA 2014 si ebbe a che fare con tempi di esecuzione biblici, scenario che oggi si sta ripetendo a proposito della riforma (o presunta tale dato che il Ministro Giannini sembra 'aver dimenticato' la cosa) del Test di Medicina 2015. E mentre si resta in attesa di una qualche novità sulla tanto agognata riforma del Test di Medicina 2015, l'Espresso ha messo in luce l'allucinante contesto nel quale si sono svolti gli ultimi quiz validi per l'ingresso alle scuole di specializzazione. Oltre a quanto già riferito in apertura, appare quanto meno strano come diversi studenti collocati nelle stesse aule abbiano riportato gli stessi identici punteggi, il tutto a fronte di un richiamo ufficiale presentato dal MIUR che il giorno dopo lo svolgimento della prima giornata di test ha emanato una circolare sottolineando che i candidati dovevano sedersi in posizioni più distanziate. Come se non fosse un principio assodato sin dalle scuole elementari quello di non far copiare e di non far sedere gli studenti troppo vicini tra loro. Elemento scontato dunque? Non per le commissioni di controllo, in merito alle quali sarebbero emerse anche delle presunte diversità nell'espletare i controlli di routine. Continueremo a seguire i prossimi sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.