Continua a tenere banco il caso connesso al Test di Medicina 2015: ormai da settimane studenti e Rettori attendono con ansia nuove indicazioni provenienti dal Miur, con il Ministero che dopo aver lanciato il sasso ha prontamente nascosto la mano. Non una comunicazione o un nuovo intervento dopo che quasi 20 giorni fa il ministro Giannini, di concerto con lo stesso MIUR, ha esposto i tratti basilari della riforma che interesserà (o sferzerà visti i presupposti) il Test di Medicina 2015. Al momento si hanno a disposizione le stesse identiche informazioni di allora, e mentre si rimane in attesa di un bando chiarificatore arriva una nuova sentenza del Consiglio di Stato che ha rovesciato il pronunciamento espresso in prima istanza dal TAR.

Oggetto del contendere l'appello mosso da alcuni studenti che dopo non aver superato il Test di ammissione nel 2012 si erano rivolti al TAR per via di alcune procedure burocratiche contrarie a quanto previsto dalle norme vigenti. Il Tribunale Amministrativo aveva dato ragione agli studenti ma il Consiglio di Stato adesso ha ribaltato tutto: a rischio anche i 6mila ricorsisti che hanno vinto quest'anno?

Test di Medicina 2015, riforma MIUR e nuovo bando: il Consiglio di Stato rovescia il TAR - Situazione in divenire

Come accennato in apertura, studenti e Rettori attendono ancora con ansia il bando che chiarirà le modalità di svolgimento del Test di Medicina 2015: allo stato attuale si sa solo che il test si terrà nella prima decade di settembre e che prevedrà delle novità a livello di quesiti, con le domande di logica e cultura generale che verranno probabilmente sostituite da alcuni quiz in inglese. Il Test di Medicina 2015 dovrebbe inoltre essere preceduto da una serie di corsi di preparazione estivi che i singoli Atenei dovranno organizzare obbligatoriamente, il tutto con buona pace di quanti in questi anni hanno speculato e parecchio sui corsi di preparazione privati. A quasi 20 giorni dalla presentazione della bozza di riforma preliminare non si hanno però a disposizione significative novità, cosa che da un lato mette in allarme studenti e Atenei e dall'altro conferma una volta di più la sostanziale incapacità dimostrata dal MIUR nel gestire i grandi processi di riforma.



E mentre continuano a latitare le informazioni attinenti alla riforma del Test di Medicina 2015 arriva una sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto 'l'appello dell'Università degli Studi di Sassari e del ministero dell'Istruzione respingendo il ricorso dei candidati che il 4 settembre del 2012 parteciparono, senza superarla, alla prova preselettiva per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria per l'anno accademico 2012/2013'. Il Consiglio di Stato ha in pratica sancito come il fatto di essere stati obbligati a lasciare il proprio documento visibile sul banco non costituisca lesione del diritto all'anonimato, il tutto 'tenuto conto dell'elevato numero di candidati e della circostanza che la sorveglianza in aula non era eseguita solo dai commissari'. Viene dunque ad essere sconfessata la sentenza del TAR che in primo grado aveva dato ragione agli studenti. La decisione del Consiglio di Stato tocca da vicino anche i 6mila ragazzi che quest'anno hanno vinto il ricorso accedendo alla Facoltà, ma l'avvocato Bonetti (uno dei legali che ha seguito la vicenda) ha già tenuto a precisare che i ricorsisti non hanno nulla da temere. Seguiremo comunque i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.