Lo scorso 17 marzo disegno di legge sulla pensione anticipata a 62 anni è giunto in Commissione Lavoro alla Camera. Secondo le ultime notizie si tratta della proposta di legge per i pensionamenti flessibili avanzata da Cesare Damiano che prevede, a fronte del prepensionamento (o eventuale pensionamento ritardato) un sistema di penalizzazioni e di premi. La proposta è molto ambita soprattutto dagli esodati che potrebbero così andare in pensione anche in mancanza degli attuali requisiti previsti per legge, ma sulla questione si è già aperta l'ennesima diatriba.
Pensione anticipata: prepensionamento a 62 anni ma con penalizzazioni, la proposta arriva in Commissione Lavoro
Mentre si attende l'annunciato incontro tra Poletti e i sindacati che stanno "ancora aspettando la convocazione", come sottolineato dal segretario generale UIL Barbagallo, il disegno di Damiano a proposito della pensione anticipata è finito in Commissione. Si tratta di una sorta di quota 97 che prevede l'accesso alla pensione a partire dai 62 anni d'età a condizione di averne maturati almeno 35 di contributi. Il sistema è articolato in modo tale da applicare delle penalizzazioni del 2% per ogni anno di anticipo e un premio dello stesso ammontare per ogni anno di ritardo rispetto ai 66 anni ordinari.
La proposta che rientra tra il novero di quelle plausibili per la riforma Pensioni 2015 (ricordiamo anche quota 100 e prestito pensionistico tra le più "papabili") ha subito però in commissione l'ennesimo stop. Gli esponenti convenuti hanno infatti stabilito di rimandare la discussione sul testo poiché ad esso sarebbe abbinata un'ulteriore proposta di legge che ancora non è stata esaminata dalla Commissione competente.
L'incontro sulla pensione anticipata ha poi riaperto il dibattito sulla questione previdenziale delle donne per cui il discusso sistema di opzione contributivo potrebbe essere prorogato fino a fine 2018.
Riforma pensioni 2015, sulla pensione anticipata la Lega non ci sta e spinge sulla 'quota 100'
Secondo le ultime notizie, durante il riesame relativo alla pensione anticipata è emerso però un elemento già sollevato da alcune testate e che riguarda l'adeguamento della speranza di vita: infatti, benefici che siano gli effetti di una pensione anticipata così strutturata, non si terrebbe però conto della vanificazione della flessibilità alla base del provvedimento.
Già a partire dal 2016 infatti, i 62 anni previsti diventerebbero 62 anni e 7 mesi e proprio su questo punto poi sono emerse le prime spaccature: malgrado il disegno sulla pensione anticipata di uomini e donne porti le firme di entrambi gli schieramenti, la Lega Nord si è dichiarata apertamente contraria alla proposta in favore dell'applicazione di una quota 99 o quota 100 scevra da qualsiasi penalizzazione. Il cantiere è dunque ufficialmente aperto e non mancheremo di seguirne tutti gli sviluppi. Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie vi invitiamo dunque a cliccare "Segui" in alto.