Arrivano finalmente buone notizie in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola. Nel corso di un'audizione tenutasi ieri sera e riferita alla riforma della Buona Scuola il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ha annunciato che l'INPS ha inviato la comunicazione del diritto al pensionamento per 1000 dei 'tristemente' famosi 4000 Quota 96. Nel corso della conferenza il ministro Giannini ha sottolineato che adesso il problema rimane in piedi per 'meno di 3000 appartenenti alla categoria' dimenticando però come il computo totale sia in realtà molto più basso: da quando il caso Pensioni Quota 96 Scuola è deflagrato sono infatti passati alcuni anni, un arco di tempo nel corso del quale alcuni dei membri degli esodati del comparto Istruzione hanno già ottenuto l'uscita dall'impiego tra Legge 104 e maturazione dei requisiti previsti dalla Legge Fornero.

In più di un'occasione diretti interessati e ANIEF hanno chiesto un ricalcolo dei componenti di Quota 96 ma sia il ministro Giannini che il MIUR non hanno mai concesso il proprio assenso: un piccolo passo all'epoca avrebbe consentito oggi di avere le idee un pochino più chiare.

Pensioni Quota 96 Scuola, Buona Scuola e riforma Giannini: 1000 in pensione, è la svolta? - Per gli altri il governo Renzi 'valuterà il da farsi'

Se il caso pensioni Quota 96 Scuola ha finalmente preso una svolta positiva per quasi 1000 individui rimane adesso da risolvere la situazione dei restanti appartenenti alla categoria: 'Dovremo riflettere all'interno del governo se e con quali misure affrontare questo tema' ha dichiarato Giannini a margine dell'audizione sulla Buona Scuola tenuta presso la Commissione Istruzione del Senato. A preoccupare oltre modo è quel 'se' che non lascia intendere nulla di buono: al ministro Giannini appare comunque opportuno ricordare che il governo Renzi ha già assunto l'impegno di affrontare la vertenza accogliendo la scorsa settimana l'Odg presentato dal M5S che chiedeva per l'appunto all'esecutivo di studiare misure ad hoc per risolvere uno dei casi previdenziali più spinosi degli ultimi anni. Come ampiamente risaputo, in questa settimana si sta tenendo presso la Commissione Lavoro della Camera il dibattito relativo alla riforma della previdenza con particolare riferimento al ddl Damiano, ma di un provvedimento su Quota 96 non vi è neanche l'ombra. Come non bastasse in uno dei suoi recenti interventi il ministro Poletti ha evidenziato tutte le difficoltà che sta incontrando il governo nell'affrontare la questione pensionistica data una mancanza di fondi che appare ormai strutturale. Tutti segnali che non fanno ben sperare dunque, anche se il primo concreto atto dopo anni di chiacchiere e parole gettate al vento non può non essere salutato con una ventata di ottimismo. A questo punto non resta che attendere.