Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito riferito a riforma pensioni 2015 e Legge Fornero. Le ultime news aggiornate ad oggi 25-03 ci spingono a parlare di una sorta di crociata organizzata da diversi membri di Palazzo Chigi contro il provvedimento ratificato nel 2011 dall'allora ministro del lavoro, un iter anti-Fornero che ha il potere di riunire sotto un unico vessillo formazioni e movimenti di teorico segno opposto. E' il caso del sindacato Fiom, il cui leader, Maurizio Landini, continua a chiedere di riaprire la trattativa per modificare la normativa di sistema del comparto previdenziale, una richiesta questa che connette molto da vicino il sindacato staccatosi dalla CGIL alla Lega Nord, che con il leader Matteo Salvini porta avanti da diversi mesi una lotta più che serrata contro la Legge Fornero.

Al di là di un'impostazione di fondo che a suo dire andrebbe profondamente modificata, Landini chiede che si intervenga sull'età pensionabile e auspica interventi diversificati sulla base delle varie tipologie di lavoro esistenti. Non tutti comunque concordano con il suo punto di vista.

Riforma pensioni 2015 e iter anti-Fornero, news oggi 25-03: età pensionabile a 61 anni, la proposta è a firma Landini

Come accennato in apertura, le ultime news su riforma pensioni 2015 e Legge Fornero aggiornate ad oggi 25 marzo si concentrano in modo particolare sulle dichiarazioni rilasciate dal leader della Fiom e guida della nuova Coalizione Sociale Maurizio Landini, che nel corso di una conferenza stampa ha presentato le mosse che attuerà il proprio movimento condendo il tutto con alcuni 'suggerimenti' spediti direttamente a Renzi: 'La trattativa per cambiare la Legge Fornero va riaperta, serve una riduzione drastica dell'età pensionabile, secondo il nostro punto di vista l'età di uscita senza penalizzazioni deve essere tra 60 e 62 anni. A partire dai lavori più pesanti che esistono perché l'aspettativa di vita non è uguale per tutti, ma è legata al lavoro che si fa'. Chiaro il punto di vista di Landini, in parte simile a quello dell'ex ministro del lavoro Cesare Damiano che auspica da sempre un'uscita per tutti i lavoratori fissata a 62 anni a fronte però di un minimo di anni di contribuzione.



Le ultime notizie su riforma pensioni 2015 e Legge Fornero aggiornate ad oggi 25-03 si concentrano però anche sull'altra faccia della medaglia, ovvero su chi non solo non si schiera con Landini e Damiano ma si dice di segno diametralmente opposto ritenendo che il percorso da loro avviato sia deleterio per il paese. Ad essersi espresso in questa direzione sul tema della previdenza è stato Corrado Passera, presidente di Italia Unica ed ex ministro dello Sviluppo economico: 'Il sistema pensionistico è stato reso sostenibile con la riforma del 2011 votata con larghissima maggioranza dal Parlamento, altri interventi non sono giustificabili né opportuni. E' urgente ed anche indispensabile che il governo Renzi smentisca una volta per tutte la possibilità di nuovi interventi riduttivi sulle Pensioni. Lo stillicidio di voci su questo tema avviate dal ministro Poletti e poi riprese da affermazioni di autorevoli consiglieri di palazzo Chigi - ha dichiarato Passera parlando della riforma delle pensioni 2015 e della crociata anti-Legge Fornero avviata da un più di un membro di spicco dell'Esecutivo Renzi - costituiscono un errore e rischiano di compromettere i tenui refoli di ripresa economica in atto grazie in particolare agli interventi di Mario Draghi'.