Continuano ad arrivare novità in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola. Nel corso di una recente audizione tenuta presso la Commissione Istruzione del Senato il ministro Giannini ha risposto ad alcune domande riferite alla vertenza degli esodati dell'Istruzione sottolineando come in 1000 su 4000 abbiano ottenuto il pensionamento. Nelle ultime ore il ministro è tornato sull'argomento ribadendo come nella riforma della Scuola non sia previsto nulla sul caso Pensioni Quota 96 Scuola dato che la strategia fissata dal governo prevede di concentrarsi sulle nuove assunzioni e dunque su chi non ha un lavoro.

Di positivo c'è che Giannini ha escluso una volta per tutta l'ipotesi di collocare i restanti Quota 96 della Scuola nell'organico funzionale a disposizione degli istituti di appartenenza: la cosa avrebbe coinciso con demansionamento inaccettabile che avrebbe assunto i contorni di una vera e propria beffa. A questo punto bisogna capire come vorrà muoversi l'esecutivo.

Pensioni Quota 96 Scuola e piano Giannini: no organico funzionale, si spera in una svolta ma la soluzione appare lontana

Tornato ad occuparsi del caso pensioni Quota 96 Scuola dopo l'ultima audizione tenuta in Commissione Istruzione, il ministro Giannini ha ribadito dunque che nella riforma del comparto istruzione non è previsto nulla in merito alla vertenza previdenziale. Alcuni membri del Senato hanno chiesto esplicitamente allo stesso numero uno del MIUR di sviluppare una strategia che possa consentire di risolvere il problema, ma il ministro ha ribadito che al momento ci sono altre priorità: ogni risorsa verrà concentrata sul piano di nuove assunzioni, per quanto concerne invece il caso pensioni Quota 96 'bisognerà riflettere - ha dichiarato Giannini - per capire se e come affrontare il problema'. Una dichiarazione che ha dell'imbarazzante, dato che la vertenza altro non è se non il frutto di un errore commesso a margine della Legge Fornero. Anche la notizia del pensionamento di 1000 individui appartenenti alla categoria senza però prevedere nulla per i restanti esodati della scuola è suonata come una beffa: 'Basta! Siete soltanto ridicoli. Una prima volta promettete (agosto intervento ad hoc) una seconda volta minacciate (organico funzionale) una terza volta sentenziate (altre priorità). Quando vi vergognerete?' ci ha scritto Antonio. Tenore simile per il commento inviatoci da Aldo: 'Solo una parola: siete ridicoli! Ma un giorno pagherete la vostra incapacità e/o menefreghismo'. Una rabbia evidente e più che comprensibile per un caso che ogni giorno è lì a ricordarci come i diritti lesi dalla stessa Repubblica che dovrebbe tutelarli non costituiscono una priorità di intervento.