E' già "maturo" il tema della riforma Pensioni 2015 "che è in calendario in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati": lo ha affermato oggi Cesare Damiano, presidente della stessa commissione ed esponente dell'Area Riformista del Pd che fa riferimento a Pierluigi Bersani, ricordando al Governo Renzi che questa settimana è ricominciato l'esame del disegno di legge per la pensione anticipata a 62 anni abbinato ad altri dieci ddl di iniziativa parlamentare che dovrebbero confluire entro l'estate in un possibile testo unificato sula previdenza. Sottolineando che i tempi per procedere con le modifiche alla legge Fornero sono già "maturi", Damiano ha ribadito oggi che in commissione saranno ascoltati presto in audizione il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il presidente dell'Inps Tito Boeri e i leader di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Pensioni, Damiano: 'Tempi maturi per la riforma, Poletti e Boeri in commissione'
"È positivo che il ministro Poletti convochi i sindacati per discutere di pensioni", ha detto oggi con ottimismo Damiano dopo le nuove dichiarazioni del ministro del Lavoro che ha sì confermato l'intenzione di voler avviare il confronto con le organizzazioni sindacali sulla riforma delle pensioni e la nuova governance dell'Inps, ma non subito. Perché i tempi non sarebbero ancora maturi, "prima è necessario - ha detto - un minimo confronto con l'Inps". Ma dell'incontro tra Poletti e Boeri ancora non c'è la data, quindi ancora non è possibile capire quando l'esecutivo vorrà incontrare le parti sociali e quali siano - aldilà degli annunci e delle promesse che nella migliore delle ipotesi rinviano la questione alla prossima legge di Stabilità - le reali intenzioni del Governo Renzi sulle modifiche alla legge Fornero.
Riforma pensioni 2015, Area Riformista Pd: 'Flessibilità per dare lavoro ai giovani'
Di certo c'è che in commissione Lavoro sono già cominciate le manovre, il ministro del Lavoro ancora non ha rilasciato nessuna dichiarazione sulle importanti novità in arrivo questa settimana da Montecitorio. Ma l'ex ministro insiste.
"Un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale - ha ribadito oggi Damiano in una nota stampa - è necessario per favorire, con il turnover, l'ingresso dei giovani nelle aziende". Ma anche, "per evitare - ha sottolineato - che aumenti il numero dei nuovi poveri, cioè di lavoratori over 60 rimasti senza lavoro e senza pensione".
Tra i ddl abbinati alla proposta Damiano sulla pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, anche diverse proposte sulla soluzione Quota 100 e sulla proroga dell'Opzione contributivo donna. Ma il Governo Renzi, a quanto pare, non ha fretta sulla riforma pensioni.