Il confronto sulle modifiche alla riforma pensioni Fornero tra Governo Renzi e sindacati prima o poi "arriverà". E' tornato a confermarlo oggi (19 marzo), a scanso d'equivoci, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti (Pd), rispondendo ai leader sindacali che ieri sono tornati a chiedere all'esecutivo di far partire il tanto atteso tavolo di confronto sulla riforma Pensioni 2015 con le ipotesi di nuove forme di flessibilità in uscita previste anche nella piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil.
Riforma pensioni 2015, Poletti: 'Prima confronto con Inps e poi con i sindacati'
Le organizzazioni sindacali chiedono di poter discutere anche della nuova governance dell'Inps affidata da Palazzo Chigi alla presidenza dell'economista bocconiano Tito Boeri il quale, in linea generale, sulle modifiche alla riforma Fornero per verso un sistema previdenziale più equo e solidale, quindi nuovi tagli alle pensioni d'oro, aumento delle pensioni minime e nuove forme di prepensionamento sembra essere più d'accordo con i sindacati che con l'esecutivo che invece continua a rinviare la questione nonostante l'accelerata sulle modifiche al sistema previdenziale a Montecitorio, dove in commissione Lavoro è partito l'esame del ddl Damiano per la pensione anticipata a 62 anni abbinato ad una sfilza di disegni di legge tra cui il prepensionamento con soluzione Quota 100 ma soprattutto diverse forme di pensionamento per le donne, a partire dalla proroga dell'Opzione contributivo donna fino al dicembre 2018.
"La convocazione ai sindacati arriverà", ha ribadito oggi Poletti parlando della riforma pensioni a margine del convegno in memoria di Marco Biagi, a tredici anni dal suo assassinio. "Abbiamo previsto di fare il confronto con le organizzazioni sindacali, ma prima - ha sottolineato Poletti - è doveroso un minimo di confronto con l'Inps".
Anche i sindacati hanno chiesto un incontro con il presidente dell'Inps, Boeri ha già fatto sapere che non si sottrarrà al confronto con le parti sociali.
Previdenza, via libera dalla Camera a due mozioni su pensioni italiani all'estero
Intanto, a proposito di pensioni tra le ultime notizie di oggi 19 marzo c'è l'approvazione all'unanimità da parte dell'aula della Camera dei Deputati presieduta da Laura Boldrini, delle due mozioni sulla tutela previdenziale dei lavoratori italiani emigrati all'estero e in particolare in Paesi non appartenenti all'Unione europea. La prima mozione chiede un tavolo tecnico ad hoc. La seconda mozione propone la ripresa dei negoziati per il rinnovo e la stipula degli accordi bilaterali per le pensioni degli italiani all'estero.