E' iniziato ieri il dibattito sulla Riforma Pensioni 2015 che potrebbe portare a cambiamenti sulla legge Fornero e sulla Pensione Anticipata. In commissione lavoro alla Camera è stato presentato il DDL 857, che racchiude i provvedimenti proposti già due anni fa da Cesare Damiano per modificare il sistema pensionistico attualmente in vigore e favorire una maggior flessibilità in uscita. Il ministro del lavoro Poletti nei giorni scorsi ha ribadito la necessità di effettuare dei cambiamenti dicendo che " La legge Fornero è stata scritta male e dobbiamo migliorarla" e per questo c'è un cauto ottimismo per la discussione che è iniziata tra le varie forze, nonostante i punti di vista siano diversi.

Riforma Pensioni 2015: Damiano e la pensione anticipata a 62 anni o la quota 100

E' ormai risaputo che Damiano vuole puntare su un sistema di quote, con le sue idee come la quota 100 per tutti o in alternativa la quota 97 con penalizzazioni. Proprio su questa seconda idea sembra potersi incentrare il dibattito tra le parti sociali e il Governo. La quota 100 infatti sarebbe troppo dispendiosa per il Governo e difficilmente potrà esser presa in considerazione. Invece la Pensione Anticipata a 62 anni di età e 35 di contributi, proposta da Damiano nella così detta Quota 97, potrebbe esser una soluzione più gradita. La proposta è molto articolata e consiste in premi e penalizzazioni in base all'età a cui si abbandona il lavoro, con un malus massimo dell' 8% che potrà azzerarsi andando in pensione a 66 anni, come indicato nella Tabella che vi forniamo nella Photogallery.

Pensione a 62 anni o prestito pensionistico? I dubbi della Riforma Pensioni 2015

Certo le soluzioni proposte da Damiano farebbero felici molti lavoratori, ma al momento non sembrano trovare pieno consenso da parte del Governo Renzi. Nonostante il Ministro Poletti si sia dichiarato disponibile al confronto e intenzionato a modificare la legge Fornero, la soluzione preferita al momento dall'esecutivo sembra esser quella di un sistema di prestiti per far uscire dal mondo del lavoro chi è vicino con i requisiti.

Prestito che poi sarà restituito con trattenute sugli assegni pensionistici. Insomma una riforma meno invasiva e meno profonda di quella chiesta da Damiano. Voi cosa ne pensate? Commentate qui sotto e cliccate segui in alto sopra il titolo per esser aggiornati sulle news dei prossimi giorni.