Negli ultimi giorni l'accento è tornato sulla riforma della Scuola 2015, non in riferimento al tema caldo delle assunzioni dei professori precari, ma relativamente ad un aspetto sollevato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso di un suo intervento a Firenze in occasione di un dibattito sui fondi europei e sul futuro dei più giovani. Poletti ha messo l'accento sulle vacanze estive che coinvolgono gli studenti d'Italia, criticandone la durata, a sua detta fin troppo eccessiva. Per il ministro tre mesi di pausa sarebbero negativi per gli stessi studenti al punto tale da proporre un mese di formazione, invitando alla discussione.

Non è mancato l'immediato intervento di Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione, che ha sottolineato come il tema sia già oggetto della Riforma della scuola 2015. Ecco qual è la discussione in corso in merito alle vacanze scolastiche estive, cosa prevede in merito la Buona Scuola di Renzi e come hanno commentato le associazioni degli studenti e non solo.

Scuola: discussione in corso sulle vacanze estive

L'invito del ministro del Lavoro al governo affinché affronti anche il tema legato alle vacanze estive troppo lunghe (l'Italia sarebbe l'unico Paese europeo a contemplare tre mesi di pausa formativa nel periodo più caldo dell'anno) è stato subito accolto dalla ministra Giannini che ha sottolineato come nel ddl atteso in Parlamento nei prossimi giorni in riferimento alla Buona Scuola, sono previste attività formative come stage che sarà possibile effettuare anche nei periodi di pausa didattica, comprese le vacanze estive.

Nello specifico, la Riforma della scuola 2015 prevede ore di alternanza pari a 400 per scuole professionali e istituti tecnici e 200 per i licei, parte delle quali potrebbe essere utilizzata proprio nel periodo estivo.

La proposta del ministro Poletti non è però andata a genio proprio a tutti. Al di là di quanto previsto dalla Riforma della scuola 2015, la discussione sulle vacanze estive non ha trovato tutti d'accordo, come ad esempio alcune associazioni degli studenti che hanno sottolineato l'esigenza di distribuire le pause in modo uniforme nel corso dell'anno senza però spingere i giovani studenti al lavoro estivo e quindi alla "legalizzazione dello sfruttamento".

Positiva l'accoglienza da parte del Moige mentre i presidi sono intervenuti proponendo piani intelligenti per l'uso della risorsa scuola anche nel periodo estivo. La discussione andrà certamente avanti. Per saperne di più su questo e altri temi caldi incentrati sulla Buona Scuola, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" in alto all'articolo.