Il nodo delle assunzioni dei precari continua a rappresentare il punto centrale della riforma della scuola 2015 di Matteo Renzi, che dopo l'ennesimo slittamento della passata settimana ha fatto registrare un ulteriore stop nelle ultime ore. Si terrà giovedì 12 marzo l'atteso Cdm che oltre alla riforma della Rai prenderà in esame anche il confermato ddl che apporrà importanti cambiamenti nel mondo della Scuola, a partire dai precari e dalle assunzioni finora solo promesse. Nella giornata di martedì 10 marzo, il premier Renzi e il ministro dell'Istruzione Giannini si sono incontrati per stabilire gli ultimi dettagli sulla riforma della scuola 2015: finalmente arriveranno le risposte sperate in merito alle assunzioni dei precari?

Dall'incontro non sono emersi particolari sui numeri ma ancora una promessa, secondo la quale il precariato otterrà finalmente una risposta importante. I sindacati intanto restano in fermentano e annunciano una mobilitazione comune in atto fino al prossimo 11 aprile. Ecco quali sono le novità sul piano della riforma della scuola 2015.

Riforma scuola 2015: attesa per i precari, i sindacati annunciano mobilitazioni

Quando si parla della Buona Scuola auspicata da Matteo Renzi, il primo nodo di estrema importanza è quello relativo ai precari della scuola che lo scorso settembre hanno ricevuto l'importante promessa legata alle annunciate assunzioni previste per l'anno successivo. I numeri restano ancora un dubbio: da 150 mila, i precari secondo il Miur sarebbero scesi tra 120 e 140 mila.

Nonostante la conferma della disponibilità di un miliardo stanziato in legge di Stabilità e che servirà per mettere in atto la riforma della scuola 2015, numeri esatti e modalità restano ancora in attesa di risposte concrete. Il tema delle assunzioni dei precari, a detta di Palazzo Chigi ha visto una serie di passi in avanti.

Al momento attuale la Buona Scuola di Renzi dovrebbe incentrarsi sull'autonomia dei singoli istituti ma l'apertura delle scuole anche al pomeriggio potrebbe vedere un maggior numero di assunzioni. Come sottolinea il Corriere della Sera, si parla di 45 mila precari in attesa di assunzioni dal prossimo 1 settembre (tra vincitori del concorso del 2012 e parte derivati dalle Gae) e i restanti in attesa nel 2016 ma tramite concorso.

Il rischio ricorsi resta altissimo, mentre i sindacati sono sempre più in fermento ed annunciano una mobilitazione comune dal 20 marzo, una sorta di sciopero in bianco durante il quale docenti e personale Ata si asterranno dalle attività aggiuntive ed il cui culmine si avrà il prossimo 11 aprile in occasione della manifestazione nazionale a Roma. Per le ulteriori novità sulla riforma della scuola 2015 e sulle assunzioni dei precari, invitiamo i lettori a cliccare sul tasto Segui in alto all'articolo.