Tra polemiche, conferme e smentite è stato ufficialmente approvato, secondo le ultime notizie, il Ddl sulla riforma della Scuola 2015 che porterà a 100.000 nuove assunzioni di docenti precari entro la fine del nuovo anno. Esclusi i docenti delle graduatorie d'istituto e gli idonei non vincitori, le nuove assunzioni dovrebbero attuarsi prima dell'inizio del nuovo anno scolastico se l'iter legislativo non subirà rallentamenti. Tante le novità in ballo e da lunedì la palla passa al Parlamento, ecco le ultime notizie e cosa cambia con la riforma della scuola 2015.

Riforma scuola 2015 ultime notizie: ddl approvato, 100 mila assunzioni da GaE e vincitori di concorso

È stato finalmente approvato in via ufficiale nella tarda serata di ieri il ddl su "la Buona Scuola": tante le novità introdotte dalle modifiche della riforma che lo stesso Renzi ha definito «a misura di studente» per una revisione che comunque, non mancherà di far discutere. Le polemiche, a dire il vero, sono già iniziate con l'indiscrezione, poi confermata dalle ultime notizie, riguardante le assunzioni: 50.000 in meno di quanto stabilito e soprattutto l'esclusione da queste di tutti gli idonei non vincitori del concorso Profumo 2012 e dei docenti delle graduatorie d'Istituto. L'ufficializzazione della notizia ha innescato una vasta ondata di risentimento sui social network dove sono tanti i gruppi e le associazioni che si sono già detti sul piede di guerra annunciando una class action fatta di ricorsi e manifestazioni in piazza.

Cosa cambia con la riforma della scuola? Dagli scatti di merito alla 'carta del prof', ecco le novità previste

L'esclusione di queste tipologie di docenti precari dalle prossime assunzioni scolastiche previste per l'inizio del nuovo anno sarebbe stata motivata - secondo indiscrezioni - da ragioni finanziarie che viceversa non avrebbero consentito al governo di mantenere la parola anche sulla questione degli scatti stipendiali.

Con la nuova riforma della scuola 2015 questi "bonus" i tradizionali scatti di anzianità verranno affiancati dai nuovi "scatti di merito": per questi ultimi è stato stanziato un fondo di 200 milioni di euro e verranno assegnati dal preside sentito il consiglio dei docenti «secondo le modalità che sceglieranno. Decideranno loro» ha spiegato Renzi.

Le altre novità alla base della riforma della scuola 2015 riguardano poi la l'abolizione delle supplenze e il bonus culturale: i docenti che sostituiranno i colleghi di ruolo verranno selezionati e contattati direttamente dai presidi dietro consultazione di un Albo ove saranno riportati anche i rispettivi curricula, in assoluta trasparenza. «Grazie all'organico funzionale non ci saranno mai più classi pollaio né supplenti» ha spiegato Renzi annunciando l'ultimo punto della riforma, la "Carta del prof", un bonus annuale da 500 euro a insegnante per spese relative a finalità culturali, teatri, libri e concerti. E se questa non è musica lo sanno gli esclusi che in attesa del prossimo concorso suonano già il corno della battaglia. Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie della nuova riforma e del prossimo concorso scuola, è sufficiente cliccare il tasto "Segui" in alto.