Il dirigente scolastico può richiedere o meno al personale della Scuola di esprimere in anticipo la volontà di aderire allo sciopero del 5 maggio? Anche se il fine è quello di organizzare l'attività didattica con docenti e ata non scioperanti, anche il DS deve osservare un determinato regolamento. Ecco nel dettaglio che cosa può e non può richiedere il dirigente scolastico in materia di sciopero, tema caldo in questi giorni per la giornata proclamata contro il ddl scuola promosso dal Governo Renzi, oltre alla previsione di numerose altre giornate di protesta nel mondo della scuola a partire dall'aumento del potere dei dirigenti scolastici fino alle mancate assunzioni da GaE e concorso a cattedra 2012.

Il DS può chiedere al docente se sciopererà?

Il personale docente e ata che ha la volontà di aderire allo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali, FLC CGIL, UIL scuola, SNALS e GILDA, CISL scuola, contro il ddl scuola non ha l'obbligo di dare comunicazione della sua adesione, ma semplicemente non si presenta a lavoro, senza dare nessuna altra informazione all'istituzione scolastica in cui presta servizio. Sarà il dirigente scolastico, nella giornata in oggetto, alle 8.30, a organizzare le attività didattiche in relazione al personale non scioperante e presente in servizio, nel rispetto del monte di ore previsto per docenti e ata nel calendario individuale di lavoro. I docenti non possono infatti sostituire un loro collega in sciopero, anche se insegnano la stessa materia, e non possono nemmeno fare lezione in altre classi in cui non sono presenti i docenti. Allo stesso modo, per lo stesso principio della protesta avviata con lo sciopero, il personale ata non può svolgere più ore rispetto a quelle previste nel proprio orario di servizio, in questo caso del martedì 5 maggio, sia in orario mattutino che pomeridiano. In base alla Legge 146/90, il dirigente scolastico deve individuare esclusivamente un contingente per assicurare i 'servizi minimi', ma sono nei casi definiti nell'accordo attuativo (allegato CCNL 1998/2001.



Per queste motivazioni, il dirigente scolastico non può richiedere la personale docente e ata di esprimere in anticipo la propria volotà di adesione allo sciopero, anche se può inviare comunicazione di servizio con la richiesta di presentare un documento che indichi la presenza o meno in servizio nella giornata di martedì 5 maggio. Il DS può dunque fare richiesta ai docenti e ata, ma la comunicazione può essere disattesa e il personale può firmare il documento per presa visione, senza poi produrre nessuna comunicazione sul fatto che sciopererà o meno. L'adesione allo sciopero è infatti sempre una libera scelta del lavoratore e proprio per il fine intrinseco dell'atto (comportare disagio per una situazione lavorativa di disaccordo) non può essere comunicata in anticipo, dando la possibilità alle parti in causa e quelle coivolte nell'atto di protesta di organizzarsi. Si ricordi dunque che il Ds può richiedere di esprimere un parere in materia di adesione, ma che il docente e il personale ata non è tenuto a rispondere, senza implicare interruzione del contratto o del rapporto di lavoro.