Da più parti è stato paventato un decreto d'urgenza per assicurare il ricambio generazionale nella Scuola pubblica causato dalla disponibilità di tempo troppo ridotta per consentire ad oltre 101 mila docenti precari di entrare in servizio effettivo dal prossimo 1° settembre. La conferma arriva indirettamente anche dall'On. Mussini che su Orizzontescuola.it rilascia una intervista riferendo su quanto sta avvenendo in questi giorni al Parlamento. Nella stessa la senatrice si toglie qualche sassolino dalla scarpa ribadendo che anche in Senato gradirebbero le audizioni congiunte, specie per coloro che, come lei, non sono in VII Commissione Cultura alla Camera dei Deputati.

Di fronte all'ipotesi di emendamenti concordati la stessa dice seccamente che le opposizioni si sono rifiutate di far passare questa assurdità. Tra i docenti precari della scuola aumenta l'ansia per quanto verrà deciso.

Il testo del Ddl

In relazione alla bozza presentata qualche giorno fa esiste tutta l'intenzione da parte della minoranza dem di scorporare la parte delle assunzioni, provvedendo a garantire per adesso il turn over normale e rimandando ad una discussione più approfondita il resto allo scopo di emendarla, in special modo alla parte contenuta nell'articolo 21. La Mussini giudica eccessive le 15 deleghe contenute che sono mirate essenzialmente a rinforzare artatamente la figura del dirigente conferendogli troppo potere.

Proprio sulla figura del dirigente scolastico 'sceriffo' , come qualcuno ha detto, ci sono forti contrapposizioni anche all'interno della corrente 'renziana'. Di rivedere la posizione sull'articolo 12 ne aveva parlato anche l'on. Puglisi qualche giorno fa.

Altre discriminazioni da evitare

Va rivista anche la questione dei nuovi inserimenti rispetto ai docenti già di ruolo.

Esiste il rischio discriminazione ulteriore anche su questo punto, senza tralasciare il rischio, in virtù dell'albo per la mobilità territoriale, che i professori di ruolo perdano la titolarità della sede. Al compimento della verifica triennale potrebbero ritrovarsi senza incarichi. Il numero di assunzioni di 100 mila unità prospettato nel Ddl poi, a parere dell'on Mussini, è anche insufficiente per coprire le reali esigenze di organico. Sono questi gli elementi che le fanno dire come si ricavi la sensazione che si punti a chiudere solo l'organico funzionale.