Si chiamano: naspi, asdi e dis-coll le nuove indennità di disoccupazione istituite dal governo, per fronteggiare la perdita involontaria del posto di lavoro. Rispetto agli anni passati cambia tutto, ma sostanzialmente rimangono i principi di calcolo vecchi seppur con qualche novità. Ecco i requisiti, la durata ed il calcolo di: naspi, asdi e dis-coll.

Naspi, requisiti e calcolo.

La naspi va a sostituire l'aspi, per accedere a questo tipo di sussidio occorre possedere i seguenti requisiti:

  • Avere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni che precedono il licenziamento.
  • Possedere almeno 30 giorni di lavoro nell'ultimo anno solare.
  • Essere lavoratori privati oppure pubblici, ma con contratto a tempo determinato.
  • Avere la cittadinanza italiana.

Per quanto riguarda il calcolo e la durata, occorre premettere che non può mai eccedere i 1300 euro mensili, che dopo i primi 4 mesi subiranno una diminuzione del 3%.

Per calcolare l'importo bisogna sapere lo stipendio medio da cui va calcolato il 75%. Se per esempio lo stipendio medio è 1000 euro, allora vuol dire che la naspi sarà di 750 euro mensili.

Discorso diverso per quanto riguarda la durata che è esattamente la metà dei giorni lavorati, quindi per esempio se si è lavorato per 300 giorni ne saranno conteggiati 150, vale a dire 5 mesi. Quindi mensilmente l'assegno sarà di 750 euro che moltiplicati per 5 fanno 3750 euro netti.

Nuova indennità asdi.

C'è una nuova indennità di disoccupazione pensata appositamente per chi terminato il periodo 'naspi' non ha ancora trovato occupazione. La nuova asdi consiste in un ulteriore assegno mensile per altri 6 mesi, in forma ridotta.

In questo caso la cifra percepita sarà il 75% dell'assegno naspi. Quindi ritornando all'esempio su 750 mensili il 75% equivale a 562 euro per sei mesi.

Dis-coll: a chi è rivolta?

L'indennità di disoccupazione dis-coll è rivolta ai lavoratori parasubordinati cioè i co.co.co ed i co.co.pro con i requisiti uguali alla naspi e gli stessi criteri di calcolo e durata. Quindi il 75% della retribuzione media degli ultimi 4 anni e l'indennizzo per la metà delle settimane lavorate.