La riforma pensioni 2015 potrebbe nuovamente mettere mano alle Pensioni d'oro e a quelle medio-alte in generale: a dirlo è proprio il neo-presidente INPS Tito Boeri che annuncia l'intenzione di voler rimettere mano alle pensioni molto alte "non giustificate dai contributi versati durante l'intero arco della vita lavorativa". La riforma secondo Boeri, protagonista in questi giorni di svariate apparizioni sui media, non manca di toccare anche il delicato tema degli esodati per cui "le attuali salvaguardie non funzionano" e una nuova proposta è in arrivo a giugno.

Ultime notizie riforma pensioni 2015: Boeri rispolvera il contributo di solidarietà

Secondo le ultime notizie per Tito Boeri, uno dei nodi essenziali delle pensioni consterebbe in un "problema di equità" da cui la prossima riforma del 2015 non può prescindere. Il riferimento del neo-presidente INPS riguarda le pensioni cosiddette pensioni d'oro per cui torna lo spauracchio del contributo di solidarietà. Il tema, già sollevato in passato e sottoposto più volte a giudizio di costituzionalità dalla Consulta sarebbe sostituito secondo le originarie previsioni da un ricalcolo contributivo a prescindere da ciò, Boeri lo considera un ingranaggio essenziale volto a dare "la possibilità di andare in pensione prima in modo sostenibile, quindi avendo una pensione più bassa".

Dopo tanto parlare di una riforma pensioni all'insegna della flessibilità in uscita dunque, il nuovo mantra potrebbe presto diventare quello dell'equità. Tuttavia, non è dello stesso parere di Boeri il consigliere Yoram Gutgeld che, a seguito del suo intervento ha dichiarato che "le pensioni alte sono già in qualche modo tassate e quindi c'è già un intervento di equità.

- ha detto a Radio24 - Andare più in giù significherebbe entrare sui livelli di pensioni medie, tipo da 90mila euro, e si è deciso politicamente di non farlo". Oltre alla stoppata di Gutgel alle proposte di riforma pensioni avanzate da Boeri, anche il segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone ha apposto delle riserve alle proposte di Boeri.

Ribadendo di aver piena fiducia è nell'operato del neo-presidente Inps la Cantone ha infatti sottolineato che "l'INPS è di proprietà del lavoratori e dei pensionati e che ogni decisione andrà discussa nel merito".

Riforma pensioni 2015, esodati: in arrivo una nuova proposta entro giugno

Ai microfoni di Radio Anch'io il presidente Boeri ha poi preso la parola sul tema degli esodati: le attuali salvaguardie sono inefficienti - ha detto - annunciando una nuova proposta dedicata a quelle situazioni di disagio nella fascia tra i 55 e i 65 anni che dovrebbe pervenire al governo entro giugno. Nello specifico, l'ipotesi è quella del reddito minimo, già esistente in altre fasce d'età previa verifica della situazione reddituale e da estendersi alla suddetta.

Tra le ultime novità che anticiperanno la riforma pensioni vera e propria c'è un altro tema da sempre caro a Boeri, quello delle "buste arancioni": già da maggio l'Inps inizierà a fornire ai lavoratori una previsione sull'importo pensione atteso, misura che dal prossimo mese sarà disponibile per circa 8 milioni di lavoratori , prima di essere estesi a tutti. Se desiderate ricevere i prossimi aggiornamenti sulle ultime notizie della riforma pensioni 2015 vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.